THE RISING
- Giuseppe commenta il
singolo
Provo a dividere in 2 il mio
commento. la prima parte in realtà sarà un commento al....commento, anzi solo
ad una parte di esso. poi cercherò di entrare nel merito del pezzo nuovo, anche
se inevitabilmente ci saranno degli incroci...sia chiaro che ognuno è libero di
pensare come meglio crede e altrettanto può fare con i giudizi su questa o
quella canzone.
Premetto che sono rimasto un pò "urtato" dal suo giudizio [cfr.
commento di Andrea Boido ] su American
skin ma vengo
al punto: il giudizio su A.S. è assurdo (sia chiaro dal mio umile punto di
vista) quella è una delle più grandi canzoni di Bruce, e la cosa più strana
è che lo è per i motivi che se non sbaglio secondo Andrea fanno grande T.R.
con una sostanziale differenza. in T.R. non può minimamente fare riferimenti a
ciò che han potuto pensare i vigili del fuoco (anche se dato il titolo, credo
che la canzone più diretta a loro, sarà "into the fire") Bruce non
è un ragazzino da parecchio tempo oramai. padre di 3(almeno credo) figli, si è
calato nei panni di genitore che chiede al figlio di essere il più prudente
possibile. lo prega di non fare nulla che possa irretire alcun passante..
soprattutto coloro i quali hanno licenza di...far fuoco. e ora per quanto
banale possa essere la seconda strofa, cosa direbbe un padre a un figlio? se non
di stare attento di non cadere in trappole di nessun genere se non avvertirlo
che il pericolo a volte e purtroppo viene dalle persone che dal pericolo
dovrebbero proteggerti?è morto un ragazzo!è come dire a un bambino"non
accettare caramelle dagli sconosciuti" ma a volte non a non dirlo ci si
ritrova con dei figli che dal padre o dalla madre non hanno sentito nemmeno
quello....... e allora mi chiedo dove possa essere la banalità citata da
Andrea?
Teniamo presente che la stessa famiglia Diallo, ha sentito quella canzone e ne
ha approvato in pieno i contenuti. senza
contare che Bruce è stato premiato da una comunità di gente di colore per la
stessa canzone.
Banale anche questo? No Andrea, qui si tratta di un tuo
abbaglio.
Proprio come dici tu per the rising, Bruce non ha voluto entrare nella testa di
Diallo, ma nella coscienza propria e in quella di ogni genitore che vede un
figlio uscire di casa, e sa che c'è il rischio di non vederlo tornare!!!!!
A volte credo che la semplicità di un testo, sia la cosa più poetica che un
artista del livello di Bruce possa fare. semplicità non è banalità!!!!
Semplicità è far capire a tutti indistintamente ciò che si vuol dire.
La banalità è quella della polizia di N.Y. che ha ben pensato di
attaccare Bruce, quando avrebbe fatto meglio a tacere. sia chiaro, non voglio
certo polemizzare, solo voglio esprimere la mia impressione su un grande pezzo!
per quanto riguarda The rising.... credo che le chicche verranno fuori dal
resto dell'album. sono sicuro però che quello a cui bruce si riferisce, non
riguarda le vittime fisiche dell'11/9. qui si tratta di chi è rimasto vittima
pur non subendo un graffio.quel giorno è sparita l'idea intrinseca di ogni
americano medio (superficiale quanto pochi altri popoli) che si sentiva forte e
superiore a tutto e a tutti. quel giorno hanno distrutto l'equazione
americani=vincenti,giusti, padroni del mondo. la resurrezione in questo caso è
anche pentimento, è anche un guardare dentro le proprie anime e cercare di
capire dove e come la banalità (ops che termine) di pensiero sia della gente
comune che soprattutto dei poteri politici americani abbiano potuto permettere
un simile massacro. mettete le vostre mani nelle mie......è un chiaro invito a
dare un senso nuovo alla parola america! questa canzone è una preghiera per
trovare la forza di ripartire, uniti togliendosi dalla testa che si è
sempre e comunque i migliori. ed è un invito a non dimenticare. Hanno provato a
dimenticare il vietnam, Bruce si è più volte ricordato di ricordare. hanno
continuato a mandare uomini a morire in nome di chissà quale giustizia, in ogni
parte del mondo, mentre non vedevano i diseredati e i poveri sotto le loro case,
non vedevano l'odio salire talmente in alto da creare nei loro campi di
addestramente i loro assassini. questa è la resurrezione che credo Bruce
intenda. e questa è la resurrezione che bruce ha sempre auspicato, nel cantare
tutti i suoi pezzi impegnati, con la differenza che prima oltre tutto c'era la
paura che tutto potesse finire male, oggi c'è la certezza che tutto è già
finito sappiamo come. sappiamo che My city of ruins è stata scritta prima
dell'11/9. eppure sembra fatta apposta per definire lo stato d'animo di quel
periodo. l'11/9 è stata solo una data. l'avvenimento è solo il culmine di
tanta disperazione, odio, rabbia, totale perdita dei valori umani,del lume della
ragione. e le vittime del WTC, fanno parte di un gioco crudele, fatto di
interessi economici e rispetto zero. ben venga la resurrezione, ma che sia
resurrezione di coscienza, e che parta dall'alto per rispetto e senso di
giustizia per chi alla fine ci ha rimesso la vita non solo al WTC ma in ogni
parte del mondo, che sia NY, Kabul o Zambia, Mozambico.questa è the
rising....secondo il mio modesto modo di vedere bruce e le sue canzoni. In alto
le mani, quell'america è morta, che a risorgere sia un america e un mondo
migliore.
Giuseppe |
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