THE RISING
- Maurizio commenta il
singolo
Ho letto e riletto tutti o
quasi i commenti, mi sono risentito la canzone varie volte e sento che devo
anche io dire la mia…
MI PIACE.
Mi piace e parecchio, il testo è molto bello e ogni volta che lo si rilegge si
percepiscono ulteriori sfumature, altri particolari… non è tutto immediato…
cresce a poco a poco dentro di te. Quando ascolti la canzone con il testo
davanti agli occhi… io la trovo stupenda.
E vi dirò di più… trovo azzeccatissima la melodia….
The rising non è una canzone triste… non lo è e non vuole esserlo… la
musica non è per niente in distoniacol testo, è perfetta per questo testo
perché la funzione fondamentale di questa canzone è di illuminare il cuore di
chi la canta, questa canzone deve diventare una canzone che chiunque possa
cantare nelle arene …, chiunque la possa cantare davanti ad un fuoco da campo
sotto un cielo stellato quando si è con un gruppo di amici e una chitarra…
Quello che secondo me molti di noi non riescono a capire è che quando ti
arrivano due aerei sulla testa e uccidono 5000 persone, e un mese dopo un altro
aereo ti cade sulla testa mentre sei in casa a fare
colazione, e il primo coglione che sa mischiare due provette può metterti una
bomba radioattiva nel centro commerciale… quando vivi come vivono i newyorkesi
dopo l’11 settembre… con un grosso punto di domanda sul futuro, non ti resta
molto se non la fede, non ti resta molto se non la voglia di ricominciare…
Questa canzone vuole questo, vuole entrare nei cuori in maniera semplice, senza
arzigogolamenti musicali, senza distrazioni melodiche di gran livello ma che nel
complesso distrarrebbero dal testo, rendendo la
canzone qualcosa di superiore qualitativamente ed emozionalmente, ma non
permettendole di entrare nelle bocche e di unire il pubblico come invece potrà
fare…
Secondo me questa canzone, nei pensieri di Bruce, è una canzone da cantare
tutti assieme mano nella mano e quindi… DEVE essere facile. Bruce è americano
e se ogni volta che penso al’11 settembre io mi sento un groppo in gola…
credo che per lui, che ha perso degli amici, dei conoscenti, dei
concittadini…credo che per lui, come per tutti gli americani e i newyorkesi in
particolare, sia ancora più difficile accettare ciò che è successo. La
speranza e la fede credo siano presenti in modo pesante… ma assolutamente
comprensibile, chi dice “7 anni per questo?” mi irrita… perché questa
canzone per quel che ne sappiamo potrebbe essere stata scritta in dieci minuti,
sull’onda di quei tragici fatti. La musica è banale, orecchiabile e non da
niente in più alla canzone proprio perché ciò che conta è il testo e lo
spirito
di fede e serenità che ne devono trasparire. Questa canzone non deve rimanere
un’opera d’arte che si ascolta, ma un inno che si canta.. e vi dico la verità…
difficilmente un ritornello di Bruce mi è entrato in testa così facilmente…
e il poterla canticchiare dopo due ascolti, visto la profondità del testo, mi
da immensa gioia e mi aiuta ad apprezzarla di più che se ci avessi messo 54
ascolti per memorizzarla.
Bruce non è tecnica musicale fine a sé stessa… Bruce è sentimento, Bruce è
emozione… Bruce è… Bruce… semplicemente… inimitabilmente…
ciao a tutti
Spirit in the Night
Maurizio |
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