LOOSE ENDS - Il Forum Italiano dedicato a Bruce Springsteen

ahaahahahah ecco perchè mi era sfuggito

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the ticket-seeking, hotel-booking, money-juggling, plane-taking, train-riding, queue-forming, tramp-meeting, feet-throbbing, back-breaking, burger-eating, rain-enduring, music-loving, Boss-following…legendary E Street Fans !

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everything is everything...

Scusa Girav, tanto per curiosità, quali concerti hai visto oltre Roma 2009?

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Purple,
Non c'ero a Torino 2009.

Se devo giudicare dalle fonti in mio possesso (Ho ascoltato anche il Crystal cat (suono molto buono) mi sembra un concerto penalizzato da un inizio un pò troppo ammiccante.
La parte centrale (quella che inizia con murder inc. e finisce con My love per intenderci) ha una eccellente dinamicità ed un livello di performance complessivamente alto.
E quella mi tengo assieme ad outlaw pete.
IL resto, per quanto più volte detto, non mi convince


Omar
io non credo sia importante la quantità di concerti visti.
La resa storica di un tour non dipende da come tu lo vivi e lo percepisci, ma da quello che <<è>> da quello che imprime nella carriera di un artista indipendentemente dalle suggstioni ed emozioni personali.
Comunque,
Flaminio 1993
Bologna e Milano 1) 1999
Bologna 2002 (top one!!)
Milano e Firenze 2003
Milano 2006
Roma 2006
Milano 2007
Milano 2008
Roma 2009 (sic!).

sono d'accordo quando dici che non è importante la quantità dei concerti visti e sulla prospettiva storica
ma eliminare l'impatto emotivo in un concerto di Bruce significa fargli torto

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everything is everything...

ieri mi hai detto che non hai approccio "ginecologico", ma "storico".
a me non sembra proprio.

mi puoi definire l'espressione "eccellente dinamicità" riferita a una serie di canzoni proposte in un live?
e per "inizio ammiccante" intendi il saluto in dialetto?

....Roma è stato deludente ma non per colpa di Bruce e Band ma l'audio era pessimo verso metà concerto inziava a migliorare e penso ke proprio x qst motivo Bruce abbia sconvolto la scaletta.......

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CHE SIA ROCK!

Basta co sta storia dell'audio... dov'ero io ho sentito benissimo. E non penso che i tecnici sentissero peggio.

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"Poveracci! avessero fatto solo rock...invece si sono trovati quel pazzo visionario di Springsteen tra i piedi, e le sue manie di attraversare i fiumi insieme, e di camminare nel sole insieme, e di vincere insieme" cit.

ho la scaletta di roma in mano (l'originale di suo pugno)... e a riguardarla non capisco che cosa c'entri l'audio rispetto alla variatio

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everything is everything...

Che poi intendiamoci... mica è stata cosi' brutta... il migliore encore delle 3 date italiane comunque

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"Poveracci! avessero fatto solo rock...invece si sono trovati quel pazzo visionario di Springsteen tra i piedi, e le sue manie di attraversare i fiumi insieme, e di camminare nel sole insieme, e di vincere insieme" cit.

ehm............è una fotocopia.
mica le scrive tutte lui a mano quelle che seminano sul palco

Codadilupo,
se all'inizio del concerto piazzi nelle prime cinque un hit come Loose ends hungry heart WOAD (che per me avrebbe dovuto aprire la seconda parte dello show, ma tant'è) e Working on the higway vuol dire che cerchi subito il gradimento facile del pubblico e vuoi che la serata inizi con un approccio molto "pop" e comnque da "hits".
E' come se volessi imporre un inizio "in discesa" sintomo probabilmente di una scarsa sicurezza e di scarso coraggio.
Nulla di particolarmente significativo per dare essenza e significato al concerto e - tolta la stupenda (quella sì) Outlaw pete - un inizio banale e da greatest hits.
Da Murder inc. a My love hai lo Springsteen di sostanza.
Solido, essenziale, coriaceo e con delle cose importanti ed autorevoli da dire.
Quella parte del set è dinamica perchè alterna l'acciaio alla seta in maniera mirabile.
E c'è un susseguirsi di scenari molto ben calibrato e suggestivo senza scelte scontate e populiste.
Non so se l'ha tirata fouori dai cartelli quella fase ma se l'ha fatto ha fatto scelte davvero azzeccate.
Raise your hand e travellin band sono due rockettoni storici inflessibili e solidi come il marmo. Cantati anche con una vena di incazzatura molto ben evidente.
Two hearts e My love sono il vero rock purissimo cameratesco e corale della e street band, un rock tagliente e sferzante, raro ultimamente negli show di Bruce, ma che scorre con lo sporco e caldo olio del proprio motore senza chiedere nè pretendere il responso delle ole.
Drive alla night è sempre fuori concorso ma in mezzo a quella fase la trovo ancora più esaltante.

Quindi ecco il mio file del concerto, mixato.
outlaw pete
murder inc.
Jhonny 99
american skin
raise
travellin
drive all night
two hearts
my love
my hometown (irrinunciabile a mio avviso in un concerto del boss)
backstreets
lonesome day (molto molto bella)
the rising
BTR
Lands of hope and dreams (ottimo lavoro, Clarence)
e tutti a casa
A me basta questo:
"storicamente" un set interessante e pieno di intrecci mai banali ,mai ammiccanti e mai patetici tra passato presente ricco di "sostanza" musicale e tematica (il trittico my hometown/backstreets/lonesome day....è notevole)

Il resto è assolutamente insignificante e superfluo.
E se resto avrebbe dovuto esserci non quello che è rimasto.

passare dall'acciaio alla seta è indice di dinamismo?

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everything is everything...

grazie della risposta dettagliata.
l'ho però letta di sfuggita senza soffermarmi troppo, non fa per me l'approccio scientifico ai concerti, sopratutto se fatto ex post acoltando dei bootlegs comodamente seduto in casa.
Ho un approccio, un po' di più emozionale, che non riesco ad avere se sto a guardare il dettaglio come tu preferisci cogliere e analizzare.
La metafora "ginecologica" credo renda bene l'idea di come viva le cose.

Mi importa stare bene sotto al palco, per quante poche volte riesco a starci. Ascoltando i bootleg per me è solo un provare a chiudere gli occhi e immaginarmi in quella situazione: sia il MSG, o una fredda serata di giugno a stoccolma, o una sera di dicembre in una capitale europea, o una calda notte di luglio a barcellona. Immaginarmi li, in quel conteto e pensare a come sarei stato bene se ci fossi stato. E' quella per me la funzione della musica, il farci stare bene, non mi pongo il problema di tecnicismi o di strutture di scalette.

Spero che questo approccio scintifico non lo pratichi in tutti gli aspetti della vita; dalla musica, a quant'altro può essere considerato passione nella vita (si, anche nelle trombate )

la mia curiosità non è certo nel numero del concerti che hai visto, era solo per paragonare Roma 2009 ad altri concerti del Ns.
Io dei tuoi ho visto solo Milano 2003 e 2008 quindi non riesco a capire perchè Roma non ti è piaciuto

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