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LOOSE ENDS - Il Forum Italiano dedicato a Bruce SpringsteenSTAY HARD, STAY HUNGRY, STAY ALIVE !! |
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Autore |
Messaggio |
Andrea
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Inviato: mercoledì 11 novembre 2009, 2:06 |
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Iscritto il: sabato 21 settembre 2002, 19:23 Messaggi: 120 Località : Ponzano Magra (SP)
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ma recita di che? Ha scritto un 300 canzoni...se le suona non è peccato. Se suona più spesso i classici non è peccato. Certo che tutti vorremmo ascoltare canzoni che ha suonato poco nella sua carriera ma se le ha suonate poco ci sarà un motivo no? o con la e street non vengono bene, o non ha voglia di suonarle. o cmq dice: perchè suonare un pezzo come leah o maria's bed quando posso suonare un capolavoro come badlands? certo che noi che vediamo un sacco di concerti e ascoltiamo decine di bootleg dopo un po' ci stufiamo e vorremmo sentire le CHICCHE. Ma è un discorso assurdo. Il tour mica lo fa per i fan sfegatati. Lo fa per la gente in generale. L' 80% della gente che vede springsteen dal vivo mica ha una collezione di 200 boot sull'hard disc... si può stare qui a dire: a me sarebbe piaciuto se avesse fatto in questo modo invece che in quest'altro...ma alla fine sono solo nostri capricci. La realtà è che per quanto riguarda questo tour e il modo in cui l'ha gestito OGGETTIVAMENTE non gli si può criticare proprio niente. Poi io sono il primo che nn vede l'ora che mandi la band in vacanza e ritorni a girare con la seeger session, però questo non vuol dire che quello che sta facendo adesso fa schifo, solo perchè io lo preferirei con la seeger... E per quanto riguarda le canzoni su richiesta, la trovo una cosa assolutamente divertente e simpatica. Tu gli proponi una canzone che vorresti che suonasse, se a lui va, la fa. Non ci vedo niente di brutto, anzi... Se poi fanno qualche errore perchè è una canzone che nn hanno mai suonato...ma chissene frega. Capisco che chi ascolta il bootleg a casa sua magari storce il naso. Ma sono fatti vostri: bruce non suona per gli ascoltatori di bootleg. Lui suona per le migliaia di persone che sono nello stadio o nel palazzetto quella sera. E per loro una stecca non rovinerà MAI una cover su richiesta, magari dei rolling stones o di elvis... E comunque per improvvisare una canzone che non si è mai suonata davanti a 50 mila persone.....ci vuole un sacco di coraggio! Anche se è 40 anni che sei in giro. Quanti al mondo fanno una cosa del genere?
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peter80
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Inviato: mercoledì 11 novembre 2009, 3:19 |
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New Member |
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Iscritto il: martedì 6 maggio 2003, 11:14 Messaggi: 85 Località : padova
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Ragazzi voi state male, al madison ho visto dal punto di vista tecnico i migliori concerti con la e street band. Soprattutto la prima sera, una precisione e una compattezza unici. Vocalmente un bruce in gran spolvero anche su pezzi rock vocalmente molto impegnativi come crush on you. Lo dico con la massima serenita' e obbiettivita': dal punto di vista musicale serate storiche che non hanno niente da invidiare a nessun altro concerto. Poi si può disquisire sull'epicita' che hanno avuto altri concerti, ma se parliamo di pura musica uscita dalle casse non ci sono cazzi. Al 7 ero nel pit e l'8 in tribuna ed entrambe le volte ho avuto questa impressione netta e inequivocabile. Se poi volete giudicare in base ad una registrazione amotariale fate pure!
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GiRav
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Inviato: mercoledì 11 novembre 2009, 9:55 |
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New Member |
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Iscritto il: mercoledì 24 dicembre 2008, 12:58 Messaggi: 35
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Milton, mi citi il Magic tour che per me è stato stupendo, almeno sino a certi eccessi muscolari degli stadi europei, quando Bruce credo abbia un pò abbandonato il significato iniziale del tour per lanciarsi nel (solito) abbraccio populistico e acchiappa-consensi-facili Sei quindi intellettualmente disonesto (lo dico con bonomia, si intende) perchè porti a termine di paragone un concerto di un tour che non è il WOAD tour. Io per primo ho scritto che tra Vancouver 2008 (tanto per fare un esempio...) e il MSG dell'8/11 (il 7 non l'ho ancora ascoltato) passa un abisso, tanta è la forza, la cocentrazione, l'intensità dello show del 2008 rispetto alla ordinaria esibizione di canzoni dell'8/11 (con finale da cestino..) Quindi reason to believe grande, grandissimo pezzo e straordinario arrangiamento. E Magic tour grandissimo tour con date al top assoluto (penso a San Josè, Tampa, Columbus etc. alle serate di Boston, penso alle europee Londra e Parigi e Dublino - anche Parigi 2008 - ma potrei citartene almeno una trentina di shows-top assoluto, momenti musicali impressionanti e pieni di significato). Ma noi discutiamo del WOAD tour. e soprattutto io metto in paragone la motivazione e la "febbre" artistica e musicale di un artista (Mellencamp) al pilota automatico del Bruce attuale. Mellencamp è artista inferiore a Bruce, ma con grande dedizione, affidandosi anche a produttori di spessore (che lo seguono anche live), con grande impegno, tirando fuori stimoli e motivazioni, allo stato (tenendo a mente l'esito del WOAD tour) ha raggiunto e superato Springsteen. E lo ha fatto - cosa da non sottovalutare - mediante la proposizione e l'arrangiamento live anche di canzoni complessivamente "nuove". Chè non dimentichiamo che reason è una canzone del 1982. Ma a me andrebbero bene anche le canzoni del 1968 all'interno di un bel "progetto musicale e on the road" che avesse motivazioni coraggiose, significato, originalità di struttura, e spessore di contenuto.
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milton
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Inviato: mercoledì 11 novembre 2009, 12:11 |
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Iscritto il: lunedì 30 giugno 2003, 16:34 Messaggi: 70
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Caro GiRav, continuo nella mia "disonestà intellettuale" solo per precisare che ho citato Reason to believe del Magic tour solo perchè molto molto simile nella scelta estetica a If I die sudden (!! ), per il resto (cerca di essere onesto anche tu) ho parlato di Torino2009 WOADtour e aggiungo che dopo aver sentito MSG1 e 2 l'idea che la band sia tecnicamente e stilisticamente ad un livello molto alto è confermata. Naturalmente sono opinioni, o meglio gusti, ma non solo. Direi che l'aspetto interessante è la voglia di suonare e il divertimento nel farlo, questo certo accomuna Springsteen e Mellencamp. Milton
_________________ walk tall or baby don't walk at all
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Benji81
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Inviato: mercoledì 11 novembre 2009, 13:24 |
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Iscritto il: martedì 17 maggio 2005, 12:58 Messaggi: 632 Località : Bovalino (RC)
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...in effetti non sembra proprio il WOAD TOUR.....sembra più THE LONG GOODBYE TOUR o qualcosa di tristemente simili, tutti gli album (farà sicuramente GREETINS & TOL) suonati per interi, le canzoni che meno ci si aspetta, la voglia di accontentare tutti i fans ecc ecc peccato che sia scoppiata negli U.S.A. questa cosa...sarà xké lì hanno più possibilità di provare però avrebbe fatto piacere a NOI sentire un qualsiasi album per intero. NESSUNA CRITICA...semplicemente sono contento di aver seguito BRUCE per tutti questi anni, non ha mai deluso (a parte la scaletta di Roma 2009 ma non per colpa sua). La perfezione della Band non si discute la domanda è PERCHE' BRUCE HA DECISO DI SCONVOLGERE IL TOUR? PENSA DAVVERO CHE SIA L'ULTIMA DANZA DELLA E STREET BAND? e RESTLESS NIGHT la farà ? visto ke è il pezzo preferito da LITTLE STEVE?
_________________ CHE SIA ROCK!
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arma336
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Inviato: mercoledì 11 novembre 2009, 15:18 |
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New Member |
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Iscritto il: lunedì 18 aprile 2005, 18:36 Messaggi: 28
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oddio...se adesso si paragona bruce a mellencamp....mi sa che siamo alla frutta.....vabbè.....
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GiRav
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Inviato: mercoledì 11 novembre 2009, 15:56 |
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New Member |
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Iscritto il: mercoledì 24 dicembre 2008, 12:58 Messaggi: 35
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Milton, la radice stilistica di alcuni brani blues-rock è abbastanza simile e consolidata. La differenza tra Bruce e Mellencamp sta nel fatto che il secondo in questi ultimi anni sta portando avanti un "progetto musicale" davvero interessante, molto attento, scrupoloso, colto ed elegante. Fa una bellissima musica, arrangiata e prodotta in maniera eccellente, scrive delle canzoni di significativo impatto, porta sul palco uno show intenso e ben strutturato, ben provato e dallo stile molto coinvolgente. Fa della bellissima musica folk, rock, blues senza fare..."rumore". Si sta dotando di una autorevolezza artistica notevolissima. IL target di Mellencamp è davvero molto molto alto. Non condivido quindi che lui si accomuna a Bruce per la voglia di divertirsi. Ripeto dietro questo Bruce-live non vedo un progetto musicale, ma solo uno show populista e demagogico. La voglia a tutti i costi di cercare consenso, gradimento, folla. Ma la sostanza di questi shows è mediocre. Per sostanza intendo il significato musicale e storico degli stessi.
Rspondendo anche a Purple mi sento di dire: sì, è vero io non riesco a vivere Springsteen solo come "divertimento" o "gioia". Se così fosse - se cioè un fan dovesse fermarsi a questi riferimenti - non ci sarebbe differenza tra un concerto di Bruce ed uno di Cher, di Rod Stewart, di...Ricky Martin. E anche il fan di Gigi D'Alessio potrebbe dirmi <<anche io lo amo perchè ai suoi concerti mi diverto da Dio!>>. Ecco, si sta spezzando quel confine un tempo solidissimo che faceva dei concerti di Springsteen "I" concerti per antonomasia. Il modello irripetibile di un percorso musicale pieno di significati, di carne e sangue di storie raccontate, di valori, di messaggio musicale, di autorevolezza letteraria. Ed il tutto viene (anzi, veniva) condensato nello scenario live: che era il contesto in cui Bruce mette(va) in gioco la sua capacità di formidabile performer, narratore, scenografo di valori e idee, racconti, storie. E la scaletta, Purple, non era la accozzaglia di canzoni (greatest hits o dediche al pubblico dei cartelli) che abbiamo oggi, ma un'ideale (anzi un reale) cortometraggio in musica di una storia piena di impatto, forza, contenuti, ideali, denunce, ribellioni, fughe, delusioni, tenacia, sudore, resistenza e infine, solo infine, rinascitaa, divertimento, ballo.
Ora siamo al luna-park, alla bolgia da pit, alla ola patinata e ruffiana, ai concerti tirati con una mediocrità plateale nella convinzione che sia sufficiente l'effetto-annuncio (lo show di tutto the river!! two faces-two shows!!) rispetto alla sostanza. Siamo, almeno allo stato, alla decandenza di un mito.
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Andrea
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Inviato: mercoledì 11 novembre 2009, 16:22 |
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Iscritto il: sabato 21 settembre 2002, 19:23 Messaggi: 120 Località : Ponzano Magra (SP)
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GiRav ha scritto: Siamo alla decandenza di un mito. ...ma facciamola finita, per favore....
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peter80
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Inviato: mercoledì 11 novembre 2009, 16:46 |
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New Member |
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Iscritto il: martedì 6 maggio 2003, 11:14 Messaggi: 85 Località : padova
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Chi la chiama l'ambulanza?
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ferrantedp
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Inviato: mercoledì 11 novembre 2009, 17:14 |
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Loose Enders |
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Iscritto il: sabato 2 novembre 2002, 1:45 Messaggi: 1368 Località : Napoli
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GiRav ha scritto: ... Scalette tutte puntate sul facile gradimento, la solita raccolta di cartellie cartelloni, ricerca del consenso facile a piene mani dal suo pubblico (consentimi) meno esigente, covers strampalate e mezze provate sul palco ...
... Fare un tour coraggioso significa aprire con good eye, proporre cose "rare", riarrangiare con la e street band brani di devils and dust o tom joad o lucky town, riprendere cose come murder inc., this hard land, sugarland, qualche outtakes di lusso riprovata a dovere. ripercorrere a ritroso il sentiero delle ballate, o del folk, o del blues acido e tagliente. Fare un tour coraggioso significa aprire con good eye, proporre cose "rare", riarrangiare con la e street band brani di devils and dust o tom joad o lucky town, riprendere cose come murder inc., this hard land, sugarland, qualche outtakes di lusso riprovata a dovere. ripercorrere a ritroso il sentiero delle ballate, o del folk, o del blues acido e tagliente. Rimettere in moto le emozioni e gli scenari di un percorso originale e esigente. E invece si sceglie la formuletta collaudata e redditizia. Quando si apre un concerto con sherry darlin e out in the streets nel 2009 purple si sfiora il ridicolo. Quando si cerca di pestare ancora e per l'ennesima volta sulle solite hits da stadio per raccogliere consensi (e milioni di dollari) si esce fuori dal significato vero che Springsteen per anni ha inteso dare alla sua musica e al messaggio che veicolava. ...
... La voglia a tutti i costi di cercare consenso, gradimento, folla. ... Ho selezionato queste righe di quanto da te scritto, perchè su queste troviamo un punto d'incontro Che il tour, specie la parte più recente, sia strutturato per la ricerca del consenso, elargendo al pubblico quello che più richiede, (magari anche informandosi nei forum in rete, cosa di cui rimango convinto), che sia poco coraggioso puntando sul sicuro, penso sia un'opinione fondata. Anche puntare su Working on a Dream, disco rifiutato dal 50% dei fans, devo ammettere che sarebbe stato coraggioso, anche se mi avrebbe fatto due palle così perché sulla qualità delle canzoni sai come la penso (e in fondo penso che non piaccia più tanto neppure a lui). Ma a prescindere da questo, il punto è: tutto ciò comporta automaticamente che i concerti siano mediocri o scadenti ? Per me la risposta è no. Perché puoi compiacere il pubblico proponendo un "Greatest hits della catena Walmart" fatto di canzoni banalotte per "far sculettare nei pits o a sventolare bandiere della gioia" (il virgolettato sono tue citazioni), talvolta questo bisogna ammettere che è accaduto e mi viene in mente, guarda un pò, Roma, oppure puoi compiacerlo proponendo una serie di capolavori davanti a cui tutto il resto di cui sopra sono chiacchiere, perché alla fine la qualità delle canzoni, vecchie o nuove che siano, è quello che conta. Insomma, se per compiacermi mi fa NYC Serenade, ringrazio incarto e porto a casa. Questi concerti del Madison mi sembra che appartengano alla seconda che ho detto (malgrado qualche siparietto oramai detestabile tipo quello di Waitin che però nell'ambitto di tre ore si può tranquillamente trascurare) con esecuzioni di canzoni capolavoro di cui sia The Wild che The River abbondano e in cui sinceramente non ci vedo queste plateali imperfezioni, anzi le reputo per lo più suonate in maniera magnifica, nonostante la mancanza del sax in NYC Serenade (citazione di Andrea).
Ultima modifica di ferrantedp il giovedì 12 novembre 2009, 1:55, modificato 1 volta in totale.
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GiRav
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Inviato: mercoledì 11 novembre 2009, 18:26 |
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New Member |
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Iscritto il: mercoledì 24 dicembre 2008, 12:58 Messaggi: 35
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Peter, il tuo sarcasmo è fuori luogo. Dovresti invece provare ad uscire dal pit e guardarti intorno. E magari prova a studiare con più applicazione il personaggio che dici di amare.
Ferrante, possiamo incartare e portare a casa anche quattro cinque brani del MSG dell'8/11 se è per questo. Ma il dilemma è: dietro questo tour c'è o non un progetto musicale ed artistico di spessore? Qualcosa di "pesante" di storico, di innovativo, di coraggioso? no. non c'è. Come vedi anche tu (forse inconsapevolmente) ti ritrovi a ridurre il significato di uno show nella singola canzone o nel singolo momento che incarti e porti a casa, quando da sempre gli show di Springsteen sono stati un racconto appassionato e travolgenti di contesti interiori, scenari sociali, immagini esistenziali, cornici storiche. Quale è oggi la poetica musicale di questo shows. Una sola: cercare consenso e gradimento. Anche l'idea di eseguire un disco a sera (aldilà della circostanza che appare come il tentativo di mettere qualche illustre pezza su una dinamica dello show ch stava diventando oggettivamente improponibile) non pare avere connotati di freschezza e autenticità . IO avverto un incidere abbastanza automatico, o semi-automatico, come se fossimo davanti ad una navigazione a comando, a scelte "ad effetto", ma senza grandissimi spunti, seza quel rimescolamento selvaggio di carte che avrebbe reso questo tour un tour da ricordare. La mediocrità di questi concerti sta appunto in questo: nel non essere parte di nessun progetto musicale nell'essere una mera esibizione festaiola e voluminosa senza ali e dinamismo., e senza alcuna storia e alcun valore dietro. Nell'essere questo tour partito in maniera scialba superficiale..senza prove adeguate e senza grandissime idee alle spalle e con la sola sicurezza di un repertorio di hits che tanto avrebbero riempito le serate insieme a qualche cover sgangherata e ai soliti cartelli. Perdonami Ferrante, ma quando è troppo è troppo. Rispetto agli standards abituali di Bruce siamo in una fase mediocre. Mi sembra abbastanza evidente.
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GiRav
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Inviato: mercoledì 11 novembre 2009, 18:30 |
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New Member |
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Iscritto il: mercoledì 24 dicembre 2008, 12:58 Messaggi: 35
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Ah..avevo dimenticato.. come progetto musicale c'è anche il wind-surf sulla folla.......a 60 anni...
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ferrantedp
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Inviato: mercoledì 11 novembre 2009, 18:41 |
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Loose Enders |
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Iscritto il: sabato 2 novembre 2002, 1:45 Messaggi: 1368 Località : Napoli
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Solo una piccola precisazione: GiRav ha scritto: ... Come vedi anche tu (forse inconsapevolmente) ti ritrovi a ridurre il significato di uno show nella singola canzone o nel singolo momento che incarti e porti a casa, ... Non mi sembra di aver detto questo, neanche inconsapevolmente. Quella singola canzone era presa come esempio, piuttosto ho parlato di canzoni capolavoro (plurale) di cui sia The Wild che The River abbondano. Per il resto ... inutile ripeterci .
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billo
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Inviato: mercoledì 11 novembre 2009, 18:54 |
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New Member |
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Iscritto il: venerdì 25 gennaio 2008, 18:15 Messaggi: 28
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io so solo che quando esco da un suo concerto, o quando solo in macchina mentre guido di notte mi ascolto un suo live, sono pienamente e consapevolmente appagato. E così è stato anche in questo tour (solo 4 date per me purtroppo..). Certo, un pò di differenza fra il tour, che so...il Reunion tanto per dire....si nota. A volte nella sua voce, o in alcuni passaggi a vuoto di qualche e-streeter. Ma il tempo passa anche per loro e lo accetto cazzo. Sono cambiato io...ma come 10 anni fa ad ogni concerto provo cose che non so spiegare a nessuno. Tanto mi basta...cartelli o no, surfing o no, scalette belle o brutte. A volte sono più soddisfatto altre meno, ma non mi ha mai lasciato deluso. Non c'è nesso logico in questo tour? Mi frega una cippa. Mi basta l'emozione che provo. Sono un sempliciotto per questo? Fotte un cazzo. Il progetto artistico innovativo e "pesante" ecc ecc c'è stato col D&D Tour e il SSB Tour, tanto per restare negli ultimissimi anni. Che questo fosse un "neverending Tour" in successione al Magic Tour si era capito subitissimo, bastava ascoltare l'album WOAD per immaginarselo. E si capiva benissimo anche dalle dichiarazioni dei componenti del gruppo quanto gli piacesse continuare a suonare insieme in questo modo.
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petrus99
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Inviato: mercoledì 11 novembre 2009, 19:24 |
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Iscritto il: giovedì 3 ottobre 2002, 17:02 Messaggi: 807 Località : Milano - Un otto carino
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Provo a spostare un po' il tiro. Che il WOAD Tour sia diventato dopo poche date il Gratest Hits tour è innegabile e dimostra che WOAD è a tutti gli effetti un disco inconsistente (a tratti imbarazzante), anche se This life.... Che ha livello di significato, ma anche di significante, il Magic Tour sia stato superiore è allo stesso modo innegabile.
Sì, questo è un tour facile, basato sulla ricerca del consenso, ma anche del contatto (surf) e della partecipazione (sign collection) del pubblico, un tour cazzone e caciarone, in ultima sostanza un tour basato sul divertimento. Perché Bruce sul palco fa festa, si diverte, gioca e inevitabilmente ogni tanto strafa e sbaglia. E se il livello tecnico della band rimane alto, qualcuno arranca (Clarence), qualcuno ha perso smalto (Bittan), qualcuno non c'è più. Ma quando centrano il pezzo, Bruce e la band sono ancora la miglior macchina da musica del pianeta.
La scelta di fare cover come una bar band si può vedere come un modo di rimettersi in gioco (e allora si accettano anche le imperfezioni sulle never played before) o come una scelta ruffiana per mascherare una assenza di struttura in uno spettacolo un po' stanco e routinario. Probabilmente è entrambe le cose.
Quanto ai dischi eseguiti per intero, vale quanto detto sopra. Sentirsi tutto BTR o Darkness, WIESS o The River è fantastico, affascinante e può -temo- essere effettivamente un long goodbye (ma pure un modo per editare delle versioni live dei dischi). Il problema è che non tutte le esecuzioni sono state convincenti. Se è vero che Point Blank è meglio che nel tour del 1980 altri brani sono suonati un po' vuoti o fiacchi (Ramroad?). Nel complesso però -cazzo!- avrei venduto mia moglie per essere al MSG in quelle due sere.
Detto questo credo che un tour fatto così non avrebbe senso. Un disco diverso ogni sera significa sapere in anticipo un terzo circa dello show. Significa anche mortificare una delle migliori caratteristiche di quell'animale da palco che è Bruce Springsteen, l'istinto di saper portare di volta in volta il suo spettacolo nella giusta direzione con cambi di scalette (audibles), di ritmo e di intensità , sentendo la "temperatura" del pubblico. Tutto questo ha reso negli ultimi 35 anni ogni concerto diverso da quello precedente. Temo che un full album tour alla fine risulterebbe solo una sterile celebrazione dei dischi, ma nulla di più. Anche perché le canzoni nel disco hanno una sequenza che risponde a certe logiche (anche di minutaggio), ma dal vivo acquistano nuovi significati a seconda del contesto e delle canzoni a cui sono legate. Pensate alle sequenze RACING IN THE STREET / THUNDER ROAD / JUNGLELAND nei concerti del 78 o a GLORY DAYS / THE PROMISED LAND / THE RIVER / TRAPPED / BADLANDS / THUNDER ROAD nel 1984. Ma senza andare così lontano DEVILS ARCADE / THE RISING / LAST TO DIE / LONG WALK HOME .
E siccome credo che oltre all'aspetto del divertimento i concerti di Bruce almeno dal 78 ad oggi abbiano anche compreso una dimensione più profonda, non sono pronto a rinunciare a questo elemento solo per ascoltare un disco intero. Io vado ai concerti per divertirmi, ma anche per sentire e per provare certe emozioni.
_________________ Shirley Manson on N. Imbruglia: "In all those videos, it's 'Oh, I look so beautiful and wouldn't you like to fuck me?' God knows she is beautiful, but you know full well that she wouldn't be as great a shag as Courtney [Love]. Hoo hoo hoo!"
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