LOOSE ENDS - Il Forum Italiano dedicato a Bruce Springsteen

E penso che l'andazzo del concerto sia stato preannunciato già dall'apertura: rinunciando alla canzone a rotazione prima di Badlands si è subito capito che la voglia di sorprendere mancava e sarebbe stata l'esecuzione del compitino, sia pure eseguito in maniera perfetta.

Forse sto cambiando io, non so, ci sto riflettendo sopra.

...E per quanto mi riguarda, l' attacco di "Badlands" il 19 luglio ha spazzato via il terrore che avevo di veder comparire sul palco Nils alla chitarra e Roy e Charlie alla fisarmonica pronti per "Barcarolo Romano" o "Ciumachella De Trastevere".

Sul concerto di Roma vuoto il sacco dopo quasi un mese di silenziosa delusione.
Non mi è piaciuto per niente, e proprio per la scaletta, anche se questo termine non mi piace e preferisco chiamarla scelta delle canzoni.
Per la prima volta dal 1985, a Roma ho provato noia per più della metà del concerto.
Non mi interessano le tour premiere, non mi interessano le "chicche", in quanto penso che questi sono solo inutili dati statistici.
Semplicemente, per me le canzoni di Bruce non sono tutte uguali: ci sono i capolavori, le canzoni belle, quelle medie e pure quelle brutte. E poi ci sono quelle che pur reputandole tra le belle, mi sono ormai stancato di ascoltare a ogni concerto a cui vado (massimo due a tour).
Per intenderci, di fare i coretti su Out in the Street, oppure su Badlands, tanto per citare le prime due a caso che mi vengono in mente, sinceramente mi sono stancato, e se non c'è qualcosa d'altro per me il conto non torna più.
Con questo presupposto, pur riconoscendo quel che dice Bonz in apertura sul livello eccelso di esecuzione e sull'eccezionale prova del nostro performer, quel concerto per me è stato per almeno 3/4 un concentrato di canzoni che o sono tra le mie non-preferite o tra quelle che questa volta avrei fatto a meno di ascoltare, col risultato che il sentimento che in me ha prevalso è stata la noia.
E penso che l'andazzo del concerto sia stato preannunciato già dall'apertura: rinunciando alla canzone a rotazione prima di Badlands si è subito capito che la voglia di sorprendere mancava e sarebbe stata l'esecuzione del compitino, sia pure eseguito in maniera perfetta.

Forse sto cambiando io, non so, ci sto riflettendo sopra.

A torino altra storia.

E' la carica emotiva di band e pubblico che creano una magic night come Milano 2003....

Già..ma la pioggia ha portato anche who'll stop the rain...

era solo un modo per dire che non mi ha rovinato la serata quella pioggia....

Beato te.

La pioggia semmai l'ha migliorata.

La pioggia ad un concerto è merda.

Diciamo (giusto per fare un esempio) che la pioggia di Dublino 2009 è stata solo un fastidio: vestiti gocciolanti, freddo, Bruce che scivola sul palco ( ) ecc...
A San Siro 2003 è stato ben diverso. Un temporale assurdo, inaspettato, che ha, a suo modo, contribuito a uno show eccezionale.