Vi racconto com'è andato l'ingresso al PIT (è il testo che ho spedito alla mailing-list Bruce_it):
Francesco ha scritto:
Ps: organizzazione pit vergognosa.
Tornato da parigi da poche ore (maledetti voli low cost, fossero in orario
almeno una volta...), dopo aver letto i 250 messaggi circa in arretrato
approfitto di questo assist servitomi da Francesco (che non conosco..) per
contribuire alla discussione file-liste etc...
Dopo aver visto cos'è successo ieri a Parigi dico chiaramente W L'AMICO
CORRADO!!!!
Dunque la lista al Parco dei Principi era gestita da una gang di 6/7 persone
di diverse nazionalità (svedesi, olandesi, belgi) che si sono dimostrati dei
perfetti incompetenti, o meglio dei furbastri malefici...
PS. sono gli stessi che a Londra1 sono usciti prima dallo Stadio per
organizzare la lista del giorno dopo, perdendo 4 canzoni...
Dopo appelli blandi e quasi insensati alle 9.30 invitano inverosimilmente a
dividersi fra gli ingressi ma all'arrivo della security (che deve aver fatto
il corso ad Aushwitz...) viene chiusa la strada di fronte allo stadio creata
una gimkana con le transenne e tutti vengono spostati là in fondo: gli
uomini lista giurano che non ne sapevano nulla ma guardacaso erano gia
laggiù, prima che si muovesse la folla e già pronti alla calca stile
bestiame...
Una scena terribile, davvero da deportazione: gente schiacciata, bimbi che
piangevano, la security che non ha lesinato spinte, offese e gomiti larghi,
la polizia che guardava divertita o, peggio, assente e a chi andava a
chiedere spiegazioni prima mostrava il manganello poi girava le spalle...
Personalmente mi sono preso una buona dose di "Italiani di merda",
"mafiosi", "siediti", "non parlare" etc... ma quando ho provato a parlare
con il capo della security (il personaggio con la polo blu, tutti gli altri
l'avevano nera) allora abbiamo davvero toccato il fondo: le parole testuali
in inglese (mentre i suoi scagnozzi andavano avanti con la solfa: qui siamo
in francia e si parla francese, non in inglese!!!) sono state "Voi avete la
vostra organizzazione, io ho la mia! E siccome sono a casa mia e sono il
capo si fa come dico io!!!!"
Io, NORMALMENTE non sono un tipo vendicativo ma d'ora in poi oltre a non
mettere mai più piede in Francia per un concerto, avrò la premura di rendere
la cortesia e l'accoglienza ad ogni stronzissimo essere umano che parla
quella fastidiosissima lingua!!!
Di questo dobbiamo ringraziare quel gran fancazzista di Jerry Fox Jr.: a
differenza di suo padre che curava ogni singolo particolare della
collaborazione tra le security americana e locale, questo invece se ne lava
le mani e lascia che ognuno faccia cosa cazzo vuole....
noi abbiamo fatto all'italiana: arrivati alle 9 (nr. 203 e 204 della lista), finiti in fondo quando ci siamo accorti che tutti si spostavano dietro e che la lista era diventata carta igienica scottex...appena ricevuti (2 ore dopo) i braccialetti, siamo usciti dalle transenne e rientrati 50 metri più avanti, tra i primi 70.
) con la scritta FIRE; l'ha mostrato velocemente alla band e poi al pubblico, chiedendo a Max di cominciare. A quel punto è partita l'introduzione di I'M ON FIRE 8come a San Siro mercoledì), che Bruce ha interrotto immediatamente specificando che non era I'M ON, ma solo FIRE. Poi la canzone è ripresa da capo.
), ho mostrato il culo a chi mi diceva che quella era casa loro ed infine ho allargato i gomiti e sono arrivato deliziosamente in seconda fila, ad un paio di metri dalla passerella centrale...