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 Messaggio Inviato: lunedì 30 gennaio 2012, 22:13 
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Linoge ha scritto:
petrus99 ha scritto:
lanini66 ha scritto:
meglio di dancing in the dark o human touch.....

ah beh, allora siamo in una botte di ferro....


:D :D




Ma anche no......
Magari fosse a quei livelli.
Sia "DITD" che "HT" sono su un altro pianeta.
Pianeta sul quale i "singoli" fanno il loro mestiere come si deve.
La pietra di paragone per questa "incompiuta" sono i singoli degli ultimi 10 anni....e anche in confronto a quelli non brilla particolarmente.


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 Messaggio Inviato: lunedì 30 gennaio 2012, 22:33 
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Ragazzi però non vedo che senso abbia criticare un disco prima della sua uscita. Che significa il singolo? Un singolo è abbastanza da poter giudicare un album solo perché singolo? Suvvia, personalmente non ritengo Lonesome day un capolavoro, ma questo non significa che ritengo The Rising una cagata, anzi, tutt'altro.

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 Messaggio Inviato: martedì 31 gennaio 2012, 1:55 
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'The River' ha scritto:
Ragazzi però non vedo che senso abbia criticare un disco prima della sua uscita. Che significa il singolo? Un singolo è abbastanza da poter giudicare un album solo perché singolo? Suvvia, personalmente non ritengo Lonesome day un capolavoro, ma questo non significa che ritengo The Rising una cagata, anzi, tutt'altro.


Vero.... Poi personalmente a me The Rising prese subito, anche lonesonìme day!!!!


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 Messaggio Inviato: martedì 31 gennaio 2012, 1:58 
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Iscritto il: domenica 20 aprile 2008, 15:57
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forse sono l unico a non considerare the rising un capolavoro. Lo ritengo superiore solo a Woad, tra le ultime uscite. Tro migliori infatti Magic Devils and dust e the seeger sessions (questo sì un capolavoro).
E io non sono tra quelli che giudicano male a priori il nuovo bruce, quello degli anni 00, per intenderci.
E' che The rising lo vedo un disco con troppe pause, troppo lungo e sfilacciato e la produzione non mi piace.
Ha canzoni carine ma secondo The Fuse e Let s Be Friends sono brutte. Non ha capolavori anchese raggiunge ottime vette con You re missing, MY city of ruins e paradise. La title track non mi è mai piaciuta piu di tanto e Mary s Place, per quanto divertente, la trovo un facile remake di Rosalita.

Il nuovo disco...boh...non ho buone sensazioni. Il singolo mi pare frettoloso, anche se con buoni spunti nel testo (Ah! NOn mi è mai piaciuta nemmeno radio Nowhere. ma impazzisco per Girls in their summer clothes. E trovo bruttino WOAD. Pensate un po che mente strana) non lascia il segno.E tutto quel clapping lo trovo stucchevole.
Non capisco land of hope and dreams e nemmeno american land. Per riprendere splendide ma vecchie canzoni vuol dire che non aveva molta roba e l ispirazione latitava. Felice di essere smentito.

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 Messaggio Inviato: martedì 31 gennaio 2012, 13:49 
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gabriel ha scritto:
forse sono l unico a non considerare the rising un capolavoro. Lo ritengo superiore solo a Woad, tra le ultime uscite. Tro migliori infatti Magic Devils and dust e the seeger sessions (questo sì un capolavoro).
E io non sono tra quelli che giudicano male a priori il nuovo bruce, quello degli anni 00, per intenderci.
E' che The rising lo vedo un disco con troppe pause, troppo lungo e sfilacciato e la produzione non mi piace.
Ha canzoni carine ma secondo The Fuse e Let s Be Friends sono brutte. Non ha capolavori anchese raggiunge ottime vette con You re missing, MY city of ruins e paradise. La title track non mi è mai piaciuta piu di tanto e Mary s Place, per quanto divertente, la trovo un facile remake di Rosalita.

Il nuovo disco...boh...non ho buone sensazioni. Il singolo mi pare frettoloso, anche se con buoni spunti nel testo (Ah! NOn mi è mai piaciuta nemmeno radio Nowhere. ma impazzisco per Girls in their summer clothes. E trovo bruttino WOAD. Pensate un po che mente strana) non lascia il segno.E tutto quel clapping lo trovo stucchevole.
Non capisco land of hope and dreams e nemmeno american land. Per riprendere splendide ma vecchie canzoni vuol dire che non aveva molta roba e l ispirazione latitava. Felice di essere smentito.


confermo che la sessions è stato in assoluto il progetto più ispirato e il migliore del bruce anni 2000

http://www.youtube.com/watch?v=rWFqYPO8oCM


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 Messaggio Inviato: martedì 31 gennaio 2012, 13:56 
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La Session è stato un grandissimo capolavoro.... un Bruce tutto nuovo!!!
I suoi concerti erano una grandissima festa!!!!!
Pay me my money down...... po po po p :D :D :D :D


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 Messaggio Inviato: martedì 31 gennaio 2012, 14:38 
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'The River' ha scritto:
Ragazzi però non vedo che senso abbia criticare un disco prima della sua uscita. Che significa il singolo? Un singolo è abbastanza da poter giudicare un album solo perché singolo? Suvvia, personalmente non ritengo Lonesome day un capolavoro, ma questo non significa che ritengo The Rising una cagata, anzi, tutt'altro.


Infatti non giudico l'album...ma il singolo.
Spero vivamente che il disco sia una bomba.
Detto questo,"Lonesome Day" era una delle canzoni migliori di un disco che capolavoro non e'.
Continuo a pensare che la musica migliore di Bruce ,dalla reunion della ESB,sia stata quella che ha prodotto lontano dai "cliche'" della Band.


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 Messaggio Inviato: martedì 31 gennaio 2012, 15:27 
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Iscritto il: lunedì 23 settembre 2002, 11:09
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Spero di non venire assalito per quello che scrivo sui dischi degli anni 2000.

Premetto due cose.

La prima è che - malgrado quasi tutti riconoscano che il periodo classico di Springsteen è finito (al massimo) con BITUSA - i dischi di quel periodo continuano ad essere la pietra di paragone per tutto quello che è venuto dopo.
E' giusto? Secondo me, si - ma solo sino ad un certo punto.
Da un lato, è del tutto normale che la produzione di un artista sia valuata con riferimento a quanto di meglio ha saputo fare. A differenza di quello che accade - ad esempio - per uno sportivo, per un musicista, una parabola discendente non è inevitabile.
Dall'altro, quello che è inevitabile (e, anzi, auspicabile) è un cambiamento nei contenuti e anche nel linguaggio. Non ha senso che un artista di 60 anni dica le stesse cose di quando ne aveva 20 e per di più lo faccia anche usando lo stesso linguaggio.
Ciò che è lecito chiedere a Bruce non è quindi un Darkness #2 ma qualcosa che abbia oggi, per un uomo di 60 anni, lo stesso valore e la stessa intensità che ebbe allora Darkness per un Bruce trentenne.

La seconda è che è pur vero che la critica è in qualche modo schizofrenica.
Se un artista tenta strade nuove, lo accusa di perdita di identità
Se insiste sulle solite linee, viene bollato come vecchio.
Insomma, non va mai bene niente.
E' davvero così? Io non credo. Mi pare che, in qualunque delle due ipotesi, quando un disco è di un certo livello, il problema rinnovamento-ripetitività cessa di esistere.
Si pone, invece, quando (quale delle due strade un disco segua) la sua qualità è comunque discutibile.
Se Magic è stato criticato (Springsteen fa il karaoke di sé stesso e WOAD stroncato è perchè nessuno dei due è talmente buono da mettere, comunque, a tacere ogni possibile critica.

Venendo al Bruce del decennio appena passato, se non ci mettiamo nella prospettiva di fan devoti, dobbiamo riconoscere che la produzione di Bruce è stata buona, ma non eccezionale come sarebbe lecito aspettarsi da lui.

Rising ha molti pezzi eccellenti ma anche grossolane cadute di tono, che abbassano la valutazione del disco ad un 7,5/10 che farebbe gola a molti ma per uno come Bruce non è certo il massimo - specie dopo 5-6 anni senza inediti (se non sbaglio, l'album originale precedente era TGOTJ)

D&D secondo me è la sua miglior prova del periodo (8/10)
Magic (7/10) tra tutti, è quello che ascolto e riascolto più volentieri. I pezzi sono tutti piacevolissimi, ma nessuno è memorabile. Un po' l'opposto di The Rising.
WOAD proprio non lo digerisco.
Quanto alle Sessions, giusto dare atto del valore artistico dell'idea e della sua realizzazione, del coraggio di Bruce nel riproporre dal vivo pezzi vecchi in una nuova veste. Non trattandosi di materiale originale, non credo giusto valutarlo insieme col resto della sua produzione.

Sulle prospettive del nuovo disco, si sta parlando del nulla, nel senso che senza averlo ascoltato è difficile dire qualsiasi cosa.
La riproposizione in scaletta di un paio di brani già noti (uno da più di dieci anni suonato regolarmente dal vivo) potrebbe essere letta come segnale di poca ispirazione; o, forse potrebbe anche voler dire che solo ora quei brani hanno trovato la loro collocazione a livello di album (cfr. Long Time Coming o The Hitter)
Per la verità, il singolo non è un gran che (anzi è scarsino davvero, anche paragonato a Radio Nowhere o My Lucky Day).
Comunque stiamo a vedere.
Io continuo a volere da Bruce non un Darkness #2, ma il disco che lo stesso uomo di allora potrebbe scrivere oggi.
Se WB sarà qualcosa di meno, mi sentirò insoddisfatto.

E ora, per piacere, non aggreditemi!


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bonzo ha scritto:
'The River' ha scritto:
Ragazzi però non vedo che senso abbia criticare un disco prima della sua uscita. Che significa il singolo? Un singolo è abbastanza da poter giudicare un album solo perché singolo? Suvvia, personalmente non ritengo Lonesome day un capolavoro, ma questo non significa che ritengo The Rising una cagata, anzi, tutt'altro.


Detto questo,"Lonesome Day" era una delle canzoni migliori di un disco che capolavoro non e'.


Punti di vista...

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 Messaggio Inviato: martedì 31 gennaio 2012, 16:15 
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Iscritto il: giovedì 3 ottobre 2002, 17:02
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Località: Milano - Un otto carino
Max ha scritto:
Spero di non venire assalito per quello che scrivo sui dischi degli anni 2000.

Premetto due cose.

La prima è che - malgrado quasi tutti riconoscano che il periodo classico di Springsteen è finito (al massimo) con BITUSA - i dischi di quel periodo continuano ad essere la pietra di paragone per tutto quello che è venuto dopo.
E' giusto? Secondo me, si - ma solo sino ad un certo punto.
Da un lato, è del tutto normale che la produzione di un artista sia valuata con riferimento a quanto di meglio ha saputo fare. A differenza di quello che accade - ad esempio - per uno sportivo, per un musicista, una parabola discendente non è inevitabile.
Dall'altro, quello che è inevitabile (e, anzi, auspicabile) è un cambiamento nei contenuti e anche nel linguaggio. Non ha senso che un artista di 60 anni dica le stesse cose di quando ne aveva 20 e per di più lo faccia anche usando lo stesso linguaggio.
Ciò che è lecito chiedere a Bruce non è quindi un Darkness #2 ma qualcosa che abbia oggi, per un uomo di 60 anni, lo stesso valore e la stessa intensità che ebbe allora Darkness per un Bruce trentenne.

La seconda è che è pur vero che la critica è in qualche modo schizofrenica.
Se un artista tenta strade nuove, lo accusa di perdita di identità
Se insiste sulle solite linee, viene bollato come vecchio.
Insomma, non va mai bene niente.
E' davvero così? Io non credo. Mi pare che, in qualunque delle due ipotesi, quando un disco è di un certo livello, il problema rinnovamento-ripetitività cessa di esistere.
Si pone, invece, quando (quale delle due strade un disco segua) la sua qualità è comunque discutibile.
Se Magic è stato criticato (Springsteen fa il karaoke di sé stesso e WOAD stroncato è perchè nessuno dei due è talmente buono da mettere, comunque, a tacere ogni possibile critica.

Venendo al Bruce del decennio appena passato, se non ci mettiamo nella prospettiva di fan devoti, dobbiamo riconoscere che la produzione di Bruce è stata buona, ma non eccezionale come sarebbe lecito aspettarsi da lui.

Rising ha molti pezzi eccellenti ma anche grossolane cadute di tono, che abbassano la valutazione del disco ad un 7,5/10 che farebbe gola a molti ma per uno come Bruce non è certo il massimo - specie dopo 5-6 anni senza inediti (se non sbaglio, l'album originale precedente era TGOTJ)

D&D secondo me è la sua miglior prova del periodo (8/10)
Magic (7/10) tra tutti, è quello che ascolto e riascolto più volentieri. I pezzi sono tutti piacevolissimi, ma nessuno è memorabile. Un po' l'opposto di The Rising.
WOAD proprio non lo digerisco.
Quanto alle Sessions, giusto dare atto del valore artistico dell'idea e della sua realizzazione, del coraggio di Bruce nel riproporre dal vivo pezzi vecchi in una nuova veste. Non trattandosi di materiale originale, non credo giusto valutarlo insieme col resto della sua produzione.

Sulle prospettive del nuovo disco, si sta parlando del nulla, nel senso che senza averlo ascoltato è difficile dire qualsiasi cosa.
La riproposizione in scaletta di un paio di brani già noti (uno da più di dieci anni suonato regolarmente dal vivo) potrebbe essere letta come segnale di poca ispirazione; o, forse potrebbe anche voler dire che solo ora quei brani hanno trovato la loro collocazione a livello di album (cfr. Long Time Coming o The Hitter)
Per la verità, il singolo non è un gran che (anzi è scarsino davvero, anche paragonato a Radio Nowhere o My Lucky Day).
Comunque stiamo a vedere.
Io continuo a volere da Bruce non un Darkness #2, ma il disco che lo stesso uomo di allora potrebbe scrivere oggi.
Se WB sarà qualcosa di meno, mi sentirò insoddisfatto.

E ora, per piacere, non aggreditemi!

E perchè? Condivido gran parte di quello che hai detto. Quello che rimprovero allo Springsteen del nuovo millennio è proprio il fatto di comporre molte canzoni mediocri, pur avendo dato prova di essere ancora un grande songwriter.
Non mi capacito di come uno che è in grado di scrivere Gipsy Biker possa allo stesso tempo pubblicare Queen of Esselunga.
Se sperimentare vuol dire Seeger Session, allora cento di questi esperimenti. Se per cercare nuove strade bisogna soffocare la propria musica con sintetizzatori e loop, io passo.
Mi auguro che finite le fregole pseudocontemporaneiste (il voler rimanere a tutti i costi al passo coi tempi) torni a fare quello che sa fare meglio. Oppure si prenda Rick Rubin e si metta nel dignitosissimo solco dell'uomo in nero.

_________________
Shirley Manson on N. Imbruglia: "In all those videos, it's 'Oh, I look so beautiful and wouldn't you like to fuck me?' God knows she is beautiful, but you know full well that she wouldn't be as great a shag as Courtney [Love]. Hoo hoo hoo!"


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 Messaggio Inviato: martedì 31 gennaio 2012, 16:56 
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Cita:
...Oppure si prenda Rick Rubin e si metta nel dignitosissimo solco dell'uomo in nero.


Che idea gustosa...a proposito di Cash, in uno dei presunti titoli tra parentesi della tracklist c'è Ring of Fire, chissà...

Comunque vi dimostro che per Bruce la strada della sperimentazione non conosce confini: http://www.youtube.com/watch?v=LABepov_R94 (a 0:46)


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 Messaggio Inviato: martedì 31 gennaio 2012, 19:50 
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Iscritto il: martedì 8 aprile 2008, 9:32
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'The River' ha scritto:
bonzo ha scritto:
'The River' ha scritto:
Ragazzi però non vedo che senso abbia criticare un disco prima della sua uscita. Che significa il singolo? Un singolo è abbastanza da poter giudicare un album solo perché singolo? Suvvia, personalmente non ritengo Lonesome day un capolavoro, ma questo non significa che ritengo The Rising una cagata, anzi, tutt'altro.


Detto questo,"Lonesome Day" era una delle canzoni migliori di un disco che capolavoro non e'.


Punti di vista...


Non c'era bisogno di puntualizzarlo.
Sono sempre "punti di vista".
Uno puo considerare "capolavoro" qualsiasi ciofeca che viene prodotta...per carita'.
Ma mi chiedo,se "The Rising" e' un capolavoro,come bisogna valutare "Born to Run" o anche "The River", che e' il disco a cui piu' si avvicina come intenti (ma non come risultato finale)?
Forse sarebbe meglio dire: "The Rising" non e' un capolavoro,ma per qualche motivo,mi piace moltissimo".
Va bene accettare i punti di vista,alltro discorso e' rispettarli.
Se poi un giorno vuoi che ti elenchi almeno 10 validi motivi per cui "The Rising" non puo' e non potra' mai essere considerato ,non un capolavoro,ma neanche un grande disco ,ben volentieri.
Se invece ti riferivi a "Lonesome Day" ,cioe' ad una singola canzone,allora il discorso e' diverso.
Per quel che mi riguarda e' una delle poche canzoni che riesco ancora ad ascoltare di quel disco.
Se pero' la valutiamo come singolo d'apertura e' innegabile che "Lonesome Day" e' azzeccatissima,perche' incarna lo spirito dell'album senza essere retorica o enfatica.
E' perfetta per introdurre il "nuovo" sound della band senza snaturarlo,e non suona forzata...anzi ,scorre come poche canzoni dello Springsteen "maturo" sanno fare.
Un perfetto esempio di rock adulto che non vuole essere per forza "trendy" ma neanche scimmiottare un illustre passato.


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 Messaggio Inviato: martedì 31 gennaio 2012, 20:25 
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Iscritto il: venerdì 25 ottobre 2002, 10:29
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bonzo ha scritto:

Non c'era bisogno di puntualizzarlo.
Sono sempre "punti di vista".
Uno puo considerare "capolavoro" qualsiasi ciofeca che viene prodotta...per carita'.
Ma mi chiedo,se "The Rising" e' un capolavoro,come bisogna valutare "Born to Run" o anche "The River", che e' il disco a cui piu' si avvicina come intenti (ma non come risultato finale)?
Forse sarebbe meglio dire: "The Rising" non e' un capolavoro,ma per qualche motivo,mi piace moltissimo".
Va bene accettare i punti di vista,alltro discorso e' rispettarli.
Se poi un giorno vuoi che ti elenchi almeno 10 validi motivi per cui "The Rising" non puo' e non potra' mai essere considerato ,non un capolavoro,ma neanche un grande disco ,ben volentieri.
Se invece ti riferivi a "Lonesome Day" ,cioe' ad una singola canzone,allora il discorso e' diverso.
Per quel che mi riguarda e' una delle poche canzoni che riesco ancora ad ascoltare di quel disco.
Se pero' la valutiamo come singolo d'apertura e' innegabile che "Lonesome Day" e' azzeccatissima,perche' incarna lo spirito dell'album senza essere retorica o enfatica.
E' perfetta per introdurre il "nuovo" sound della band senza snaturarlo,e non suona forzata...anzi ,scorre come poche canzoni dello Springsteen "maturo" sanno fare.
Un perfetto esempio di rock adulto che non vuole essere per forza "trendy" ma neanche scimmiottare un illustre passato.


Non c'entra nulla (ed è palesemente off-topic :razz: ) ma per me, considerata la carriera di Springsteen, The Rising rimane un capolavoro (o quanto di più vicino ci sia al capolavoro). In tutta onestà, non saprei davvero come definirlo altrimenti.

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 Messaggio Inviato: martedì 31 gennaio 2012, 20:57 
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Iscritto il: martedì 8 aprile 2008, 9:32
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Gian ha scritto:
bonzo ha scritto:

Non c'era bisogno di puntualizzarlo.
Sono sempre "punti di vista".
Uno puo considerare "capolavoro" qualsiasi ciofeca che viene prodotta...per carita'.
Ma mi chiedo,se "The Rising" e' un capolavoro,come bisogna valutare "Born to Run" o anche "The River", che e' il disco a cui piu' si avvicina come intenti (ma non come risultato finale)?
Forse sarebbe meglio dire: "The Rising" non e' un capolavoro,ma per qualche motivo,mi piace moltissimo".
Va bene accettare i punti di vista,alltro discorso e' rispettarli.
Se poi un giorno vuoi che ti elenchi almeno 10 validi motivi per cui "The Rising" non puo' e non potra' mai essere considerato ,non un capolavoro,ma neanche un grande disco ,ben volentieri.
Se invece ti riferivi a "Lonesome Day" ,cioe' ad una singola canzone,allora il discorso e' diverso.
Per quel che mi riguarda e' una delle poche canzoni che riesco ancora ad ascoltare di quel disco.
Se pero' la valutiamo come singolo d'apertura e' innegabile che "Lonesome Day" e' azzeccatissima,perche' incarna lo spirito dell'album senza essere retorica o enfatica.
E' perfetta per introdurre il "nuovo" sound della band senza snaturarlo,e non suona forzata...anzi ,scorre come poche canzoni dello Springsteen "maturo" sanno fare.
Un perfetto esempio di rock adulto che non vuole essere per forza "trendy" ma neanche scimmiottare un illustre passato.


Non c'entra nulla (ed è palesemente off-topic :razz: ) ma per me, considerata la carriera di Springsteen, The Rising rimane un capolavoro (o quanto di più vicino ci sia al capolavoro). In tutta onestà, non saprei davvero come definirlo altrimenti.


Evidentemente abbiamo due concetti molto distanti di "capolavoro",o perlomeno valutiamo un disco partendo da parametri diversi.
E' proprio considerando la carriera di Springsteen che non vedo come si possa affermare una cosa del genere.
Posso concederti che si possa trattare di un disco importante,anche cruciale se vuoi,ma definirlo "capolavoro" va al di la della mia comprensione.
Comunque non e' questa la sede e temo che alla fine non ne usciremmo con diverse convinzioni,anche perche' l'argomento e' stato gia' trattato ampiamente in passato.
Forse su "Lonesome Day" possiamo trovare un punto d'accordo :smile: ,perlomeno nel considerarla una canzone di raro equilibrio.


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 Messaggio Inviato: martedì 31 gennaio 2012, 22:41 
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'The River' ha scritto:
bonzo ha scritto:

Detto questo,"Lonesome Day" era una delle canzoni migliori di un disco che capolavoro non e'.


Punti di vista...


Non c'era bisogno di puntualizzarlo.
Sono sempre "punti di vista".
Uno puo considerare "capolavoro" qualsiasi ciofeca che viene prodotta...per carita'.
Ma mi chiedo,se "The Rising" e' un capolavoro,come bisogna valutare "Born to Run" o anche "The River", che e' il disco a cui piu' si avvicina come intenti (ma non come risultato finale)?
Forse sarebbe meglio dire: "The Rising" non e' un capolavoro,ma per qualche motivo,mi piace moltissimo".
Va bene accettare i punti di vista,alltro discorso e' rispettarli.
Se poi un giorno vuoi che ti elenchi almeno 10 validi motivi per cui "The Rising" non puo' e non potra' mai essere considerato ,non un capolavoro,ma neanche un grande disco ,ben volentieri.
Se invece ti riferivi a "Lonesome Day" ,cioe' ad una singola canzone,allora il discorso e' diverso.
Per quel che mi riguarda e' una delle poche canzoni che riesco ancora ad ascoltare di quel disco.
Se pero' la valutiamo come singolo d'apertura e' innegabile che "Lonesome Day" e' azzeccatissima,perche' incarna lo spirito dell'album senza essere retorica o enfatica.
E' perfetta per introdurre il "nuovo" sound della band senza snaturarlo,e non suona forzata...anzi ,scorre come poche canzoni dello Springsteen "maturo" sanno fare.
Un perfetto esempio di rock adulto che non vuole essere per forza "trendy" ma neanche scimmiottare un illustre passato.


No io dicevo che se dovessi, oggi, ascoltare Lonesome Day senza aver ascoltato l'intero album, non saprei come giudicare il disco, in quanto non mi aggrada molto il primo singolo estratto. In sostanza, non direi che l'album farà schifo perché il singolo è Lonesome Day. Inoltre non ho utilizzato la parola "capolavoro" per definire The Rising (in quanto, nei miei modestissimi gusti personali, definirei capolavori Born to run e The ghost of Tom Joad, per motivi diversissimi l'uno dall'altro). Non mi devi elencare nulla, non mi serve.
Rispetto i tuoi gusti e non li sto neanche a contestare, tranquillo. Dicevo solamente che magari prima di giudicare un disco (cosa che, è vero, tu non hai fatto) lo si debba ascoltare tutto, e non solo il singolo, ma è comunque un mio modo di pensare.

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