non ho letto questa recensione (anzi si potrebbe fare un bel copia e incolla?), ma ho il sospetto che 41 shots parli proprio di razzismo

41 shots parla sicuramente di razzismo come anche del rapporto malsano che una parte della società americana ha con le armi da fuoco...

Non discuto l'autorità di Labianca, per carità, ma a volte i critici hanno il vizio di leggere nelle scelte degli artisti significati o riferimenti che in realtà non esistono...del resto, se non ho letto male il testo inglese della recensione, anche Labianca stesso il riferimento all'attuale momento politico lo pone in forma ipotetica più che affermativa...

Per quanto riguarda i critici musicali dei quotidiani, che devono seguire tutti, da Bruce a Marco Carta passando per Madonna, peggio che andar di notte, 1000 volte meglio le recensioni dei fans

41 shots parla sicuramente di razzismo come anche del rapporto malsano che una parte della società americana ha con le armi da fuoco...

Non discuto l'autorità di Labianca, per carità, ma a volte i critici hanno il vizio di leggere nelle scelte degli artisti significati o riferimenti che in realtà non esistono...del resto, se non ho letto male il testo inglese della recensione, anche Labianca stesso il riferimento all'attuale momento politico lo pone in forma ipotetica più che affermativa...

Per quanto riguarda i critici musicali dei quotidiani, che devono seguire tutti, da Bruce a Marco Carta passando per Madonna, peggio che andar di notte, 1000 volte meglio le recensioni dei fans

Quindi, qualcosa nella sua testa dev'essere scattato. Se non vuoi buttarla in politica, smetti di ascoltare Bruce e passa a Madonna.

A me la recensione di Labianca è piaciuta tantissimo. Anch'io ho trovato significativo che Bruce abbia deciso di riprendere American Skin (grandissima versione) proprio in Italia .

Io se proprio devo pensare a una molla penso al caso Sandri, il tifoso della Lazio ucciso in autostrada da un poliziotto.

forse vi siete dimenticati di quando il berlusca diede dell'abbronzato ad obama: mi sa che Bruce potrebbe essersene ricordato...

A me la recensione di Labianca è piaciuta tantissimo. Anch'io ho trovato significativo che Bruce abbia deciso di riprendere American Skin (grandissima versione) proprio in Italia. E non credo sia un caso. Tra l'altro, il brano non era presente nelle scalette stilate da Bruce: a Torino era previsto Ghost of Tom Joad (poi sul palco ha cambiato idea: lo si è visto anche nei maxischermi indicare con la mano prima il 4 e poi 1 alla band, sulla coda di Johnny 99), mentre a Roma era previsto Kingdom of Days (che non è proprio la stessa cosa!). Quindi, qualcosa nella sua testa dev'essere scattato. Se non vuoi buttarla in politica, smetti di ascoltare Bruce e passa a Madonna.