LOOSE ENDS - Il Forum Italiano dedicato a Bruce Springsteen http://www.loose-ends.it/forum/ | |
Il mio primo concerto... http://www.loose-ends.it/forum/viewtopic.php?f=39&t=38786 |
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Autore: | Sonica [ domenica 29 giugno 2008, 13:21 ] |
Oggetto del messaggio: | Il mio primo concerto... |
Il 25 mattina ci svegliamo presto per prendere il treno delle 9 e 25 e naturalmente riusciamo a perderlo...dopo varie peripezie arriviamo a milano intorno alle due...scappiamo a casa degli zii di ele, lasciamo le cose, ci laviamo, e di corsa a s.siro... Alle 18.30 eravamo già sugli spalti del terzo anello. Io ero all'ottavo cielo..guardavo la folla che si faceva sempre più numerosa, i tecnici che sistemavano le ultime cose, sentivo il caldo bagnarmi la pelle, le persone chiacchierare, la serenità sospesa nell'aria copriva san siro per intero... Ele nel frattempo dormiva, Davide guardava l'i-pod del tipo seduto davanti a lui e Barbara pensava ad altro. Il concerto è iniziato intorno alle 21.50...entra tutta la band accolta da cori e applausi...e infine lui...completamente vestito di nero, un sorriso che solo a guardarlo ti fa dimenticare tutte le catastrofi nel mondo..."Fa abbastanza caldo?Fa abbastanza caldo? Ne facciamo di piùùùùùùùùù!!!!!!!!!!!!" Boato dello stadio...Summertime Blues di Eddie Cochran...pazzesco, mi sentivo piena di forza ed energia..avrei ballato fino a morire... e ne sarei stata felice... A San Siro l'altra sera ho trovato tutte le cose per cui vorrei vivere...la musica buona, allegra, triste, seria, divertente, rock'n'roll...l'amore, l'amicizia e la fratellanza...la forza della vita,la bellezza delle cose,l'umiltà, la poesia e l'arte..e non so se sono pazza io..ma ci ho visto tutte queste cose e il cuore mi si è gonfiato di gioia... Tornata a casa adesso...mi accontento di rivivere quell'emozione tramite il lettore mp3...non è la stessa cosa certamente...ma mi sembra di sentire ancora il boato dello stadio, i cori, le mani stese verso il cielo ancora chiaro, il sorriso di Bruce, la chitarra di Little Steven, il suono strepitoso del sax di Clarence... Grazie, grazie, grazie...non ho altre parole per voi della E Street Band...mi avete aperto il cuore e ci avete messo dentro la spensieratezza e l'impegno, la lotta e il coraggio, per una serata avete cancellato il pensiero del passato... Arrivederci scuoti-pavimenti, cala-pantaloni, terremota-mondo, smuovi-piedi, spezza-cuori e... sì... sconfiggi-morte, leggendaria E Street Band! Sonia |
Autore: | Bonz [ domenica 29 giugno 2008, 13:41 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo concerto... |
Ti abbraccio... so. |
Autore: | gio [ domenica 29 giugno 2008, 13:54 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo concerto... |
Complimenti Sonia x le belle parole, e anche per la traduzione della presentazione della E Street Band! Gio |
Autore: | Sonica [ domenica 29 giugno 2008, 14:24 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo concerto... |
gio ha scritto: Complimenti Sonia x le belle parole, e anche per la traduzione della presentazione della E Street Band! Gio grazie...la traduzione della presentazione della E Street Band però non è mia...l'ho presa dal forum... |
Autore: | UGOL HK 1979 [ domenica 29 giugno 2008, 15:45 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo concerto... |
grazie Sonia per la traduzione e soprattutto hai centrato il fatto che tutti noi abbiamo il cuore pieno di un qualcosa di positivo. Ho il cuore pieno.Tronfio. di più non si può. |
Autore: | bassmanuel [ martedì 1 luglio 2008, 13:36 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo concerto... |
Sognavo questo giorno dal 28 Giugno 2003, quando con il biglietto in tasca ormai da mesi fui costretto a rinunciare, causa improvvisa febbre a 40 la notte prima, al ritorno del Boss a San Siro dopo 18 anni. Sognavo questo giorno da quando, negli anni seguenti, il Boss tornava in Italia per qualche concerto e ovviamente non avevo la possibilità di andarci, nemmeno stavolta, per l'ennesima volta. Aspettavo questo giorno dal 5 Dicembre 2007 quando me ne tornai a casa, contento come un bambino che la mattina di Natale trova sotto l'albero il regalo che ha chiesto, con in mano il biglietto per il ritorno del Boss a San Siro, un pezzo di carta rettangolare che per me era come un tesoro, era la chiave per realizzare quel sogno. Il 25 Giugno 2008 quel sogno si è realizzato Il mio primo concerto di ... BRUCE SPRINGSTEEN & THE E-STREET BAND Una notte insonne, la sveglia puntata prestissimo per prendere il treno per Milano, le 8 snervanti ore in piedi sotto il sole davanti all'hotel sperando di vedere Bruce, l'incontro con alcuni ragazzi del fan club con cui poi ho passato gran parte della giornata, i portieri dell'albergo che facevano di tutto per depistarci, le mille versioni contrastanti che circolavano, l'arrivo alla spicciolata di altri fan che chiedevano notizie o informazioni che puntualmente non c'erano, un panino alla svelta, le notizie in diretta dallo stadio, alcuni che si arrendevano all'attesa e si dirigevano verso lo stadio, l'incontro con la discografica di Bruce che ci invitava ad andare allo stadio anche noi perchè lui era là e non sarebbe tornato in hotel, noi che non ci fidavamo di lei per poi capire che aveva ragione, la resa e il viaggio insieme verso San Siro. Una sfacchinata a piedi sotto il sole cocente, un tratto di strada su un autobus strapieno di persone il calzoncini e maglietta pronti per il concerto, l'arrivo allo stadio, il tentativo di accaparrarci un pass per il pit che ovviamente erano esauriti da ore ed ore, il saluto con Gianfranco che se ne andava al suo primo anello mentre io me ne andavo al secondo, il tentativo di scendere nel prato con tanto di suppliche allo steward di turno che ovviamente non mi ha fatto passare, lo stesso vano tentativo ripetuto al primo anello e infine la mia resa e la conseguente scalinata verso il mio posto al secondo anello blu. Dure ore di attesa dentro lo stadio prima dell'inizio cercando disperatamente qualcosa da fare, un panino al prosciutto portato da casa trasformatosi in quelle calde ore in un ammasso di materia molliccia e gommosa, una birretta ghiacciata comprata al bar dello stadio con conseguenti coliche, scombussolamenti intestinali e terribili presentimenti che grazie al cielo non si sono avverati, il continuo cambiare posto a causa di signore pignole che volevano sedersi proprio nel posto numerato che avevano scritto sul biglietto, il sosia di Franco Califano davanti a me che trangugiava continuamente panini con frittata e maionese e un paio di allegre famigliole al mio fianco. La musica di sottofondo si ferma, inizia a suonare il carillon che ha fatto da intro a tutto il tour e sai che quel suono indica una sola cosa : indica che il momento è arrivato, che lo show ha inizio, che il sogno che aspettavo di realizzare dal 2003 adesso è li davanti a me, e nessuno, cascasse il mondo, me lo può portare via di nuovo ... senti l'eccitazione, l'adrenalina, senti che l'attesa ha dato il suo frutto, che la fatica della giornata porterà all'obiettivo ... sai che le prossime 3 ore saranno solo tue, non ci sarai per nessuno, sarete solo tu e la musica, tu e lui, tu e altre 60mila persone, sai che te la vorrai godere fino in fondo, che non vorrai perdere nemmeno una nota, standotene li in piedi con le braccia alzate e gli occhi chiusi, sudando, cantando, ballando, gridando e godendo insieme a quelle 60mila persone che come sono li, sudando, cantando, ballando, gridando e godendo per il tuo stesso identico motivo. La band sale sul palco, uno alla volta come sempre, Max inizia a picchiare sulla batteria e poi arriva Bruce, il Boss, accolto da un'ovazione totale, sorridente con la sua Telecaster al collo. " Ciao Milano ... fa abbastanza caldo ?? " " Is it hot enough in here? ... We'll make it even hotter! " Inizia così il mio primo concerto di Bruce, il mio battesimo Springsteeniano, inizia con una scaletta da brivido stravolta in corso d'opera e decisa anche da noi che eravamo li a cantarla, con delle chicche su cui non avresti puntato un centesimo, con una tale carica e una tale energia che se non c'eri non puoi minimamente capire di cosa sto parlando, con il concerto più lungo di questa tourneè mondiale, con un tale amore e una tale passione che solo il pubblico italiano sa dare a lui e che solo lui sa dare a noi, con il pubblico migliore che Bruce ha nel mondo, con dei regali e un'intensità che proprio per questo motivo forse hanno celato un saluto, forse a voler dire qualcosa senza dirlo, un qualcosa che forse è nell'aria ma a cui nessuno ora, proprio ora dopo una notte così, vorrebbe solo pensare, come l'ultimo bicchiere dell'ultima bottiglia del vino buono, da godersi lentamente e a fondo, carpendone ogni sapore, ogni retrogusto, ogni minimo particolare. Ci ha offerto dell'ottimo vino il vecchio Bruce, ci ha offerto quello migliore della sua cantina, quello che si stappa nelle occasioni giuste e con gli amici giusti, e direi che sia l'occasione sia gli amici erano perfetti ... toccherà aspettare e sperare che quella bottiglia non sia stata l'ultima. 01. Summertime blues 02. Out in the street 03. Radio nowhere 04. Prove it all night 05. The promised land 06. Spirit in the night 07. None but the brave 08. Hungry heart 09. Candy's room 10. Darkness on the edge of town 11. Darlington County 12. Because the night 13. She's the One 14. Livin' in the future 15. Mary's place 16. I'm on fire 17. Racing in the street 18. The rising 19. Last to die 20. Long walk home 21. Badlands 22. Girls in their summer clothes 23. Detroit medley 24. Born to run 25. Rosalita 26. Bobby Jean 27. Dancing in the dark 28. American land 29. Twist and shout Questa non è una scaletta, è un capolavoro fatto e finito, il cui artista non è Bruce, ma è lui insieme a noi, perchè siamo noi ad aver tolto dalla scaletta alcune canzoni, noi ad averle sostituite con altri, siamo stati noi a richiamare Bruce sul palco a fine concerto quando ormai stavano salutando e scendendo dal palco, noi ad averlo costretto a regalarci l'ultima perla prima del saluto, prima della buonanotte. Noi parte attiva e integrante dello show, ma il protagonista era lui, un uomo di 60 anni con la grinta di un ragazzino, un uomo che più invecchia e più sembra giovane, e più invecchia più ringiovanisce noi, l'unico che alla sua età è ancora in grado di reggere 3 ore filate di un concerto così fisico, passionale, potente e irruento, uno che dal vivo dà merda a un qualsiasi ragazzino di 20 anni che su un palco gioca alla rockstar, l'unico che dopo 30 anni ancora si diverte a fare il pagliaccio con la telecamera, che ancora fa le scivolate sul palco, che ancora suona da sdraiato, che ancora va a baciare le ragazze del pubblico, che ancora cerca il contatto e quando lo ottiene lo fa suo, e lo stesso fa il pubblico con lui. Bruce ha letteralmente scopato con il pubblico l'altra sera. E con lui c'è la E-Street Band, perfetta, magistrale, un gruppo di vecchietti 60enni che ancora suonano come suonano, con la stessa passione e lo stesso divertimento che ci mettevano 30 anni fa ... loro non sono una band, sono una famiglia, sono, come la defisce Bruce ... ... scuoti-pavimenti, cala-pantaloni, terremota-mondo, smuovi-piedi, spezza-cuori e sì ... sconfiggi-morte ... ... La leggendaria E-Street Band! NON DIMENTICHERO' MAI * il duello di assoli tra Bruce e Stevie in Prove it all night * quando Bruce si gira verso la band e grida Bobby Jean * Bruce che si pettina davanti alla telecamera e quel volto che dall'alto sembrava che ti guardasse negli occhi * Bruce che bagna con la spugna i ragazzi accalcati sotto il palco * Bruce che batte il cinque a un bambino di due anni seduto sulle spalle del padre e con le cuffie protettive alle orecchie * quel VI AMO, VI AMIAMO a fine concerto, da brividi ! * Bruce che suona la chitarra e noi che cantiamo Hungry heart * la chitarra di Bruce che si inceppa su Rosalita e lui che riprende col sorriso sulle labbra non appena gli cambiano la chitarra * vedere Bruce che va tra il pubblico a raccogliere i cartelli con le canzoni richieste da noi, li stende sul palco e li sceglie * quando mi si è raggelato il cuore vedendolo con in mano il cartello con scritto Racing in the street * Bruce che canta I'm on fire seduto su una sedia e quelli sotto il palco che gli battono il tempo sul suo ginocchio * Bruce che suona sdraiato per terra girando su se stesso * Beacuse the night, con lo stadio che veniva giù nel ritornello, l'assolo di Nils e le sue mille giravolte impazzite * vederlo allungarsi verso il pubblico per baciare sulle labbra una ragazza e poco dopo ripetere la stessa cosa con un'altra ragazza * vedere sul megaschermo le espressioni di Bruce e capire che si stava divertendo come noi se non più di noi * quella Twist & Shout regalata all'improvviso alla fine, il suo CANTANTE VOI e 60mila persone a cantare in un coro perfetto * la rincorsa lunga tutto il palco con scviolata finale * vederlo camminare per il palco con la bandiera italiana sulle spalle e sentire lo stadio tremare dalle grida * il finale di Born to run, sentire Bruce gridarere più volte ANDIAMO A CASA ?? ... ANDIAMO A CASA ?? e noi in coro rispondere, ovviamente, di no * gli occhi pieni di lacrime durante il finale di Racing in the street e il meraviglioso assolo di piano del maestro Roy Bittan goduto a occhi chiusi e in religioso silenzio * quei due ragazzini davanti e di fianco a me, che avranno avuto si e no 25 anni in due, vederli sempre in piedi, a cantare, a ballare, a commuoversi con una canzone e ad esaltarsi con un'altra, vederli abbracciati ai genitori, col braccio teso verso il palco * vederlo stanco ed esausto mentre scende dal palco salutando, iniziare a gridare E-STREET BAND ... E-STREET BAND, vederlo ritornare indietro, dirigersi verso il microfono, dare un segnale alla band e sentire il riff di Twist & Shout Questo concerto è stato tutto questo, è stato tutto questo e molto di più, è stato qualcosa che è e rimarrà sempre dentro a chi l'ha vissuto, nella mente, negli occhi e nel cuore di chi c'era, di chi ha sudato, di chi è tornato a casa distrutto e senza voce, di chi ha sofferto caldo e fatica per godersi quelle 3 magiche ore, di chi a distanza di 5 giorni è ancora lì col sorriso sulle labbra e la pelle d'oca quando ne parla o, come me in questo momento, ne sta scrivendo. Ricorderò per sempre quello che ho provato nel momento in cui tutto è cominciato e in cui tutto è finito, la consapevolezza di aver preso parte a un evento unico ed epocale, di essere stato uno dei fortunati invitati a una festa con 60mila invitati e 3 festeggiati : Bruce, la E-Street Band e la loro Musica. |
Autore: | vikju [ martedì 1 luglio 2008, 20:56 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo concerto... |
bassmanuel ha scritto: Sognavo questo giorno ... magone |
Autore: | bassmanuel [ martedì 1 luglio 2008, 21:11 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo concerto... |
vikju ha scritto: bassmanuel ha scritto: Sognavo questo giorno ... magone Non dirlo a me ! |
Autore: | theriver2003 [ martedì 1 luglio 2008, 21:41 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo concerto... |
bassmanuel ha scritto: ....l'incontro con alcuni ragazzi del fan club con cui poi ho passato gran parte della giornata....una sfacchinata a piedi sotto il sole cocente, un tratto di strada su un autobus strapieno di persone il calzoncini e maglietta pronti per il concerto, l'arrivo allo stadio, il tentativo di accaparrarci un pass per il pit che ovviamente erano esauriti da ore ed ore, il saluto con Gianfranco che se ne andava al suo primo anello mentre io me ne andavo al secondo.... hey bassman.....see you on the road again!! |
Autore: | nonnetto [ martedì 1 luglio 2008, 21:42 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo concerto... |
IO STO MALE..........non riesco a riprendermi ancora, e sono triste perche? |
Autore: | bassmanuel [ martedì 1 luglio 2008, 22:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Il mio primo concerto... |
theriver2003 ha scritto: bassmanuel ha scritto: ....l'incontro con alcuni ragazzi del fan club con cui poi ho passato gran parte della giornata....una sfacchinata a piedi sotto il sole cocente, un tratto di strada su un autobus strapieno di persone il calzoncini e maglietta pronti per il concerto, l'arrivo allo stadio, il tentativo di accaparrarci un pass per il pit che ovviamente erano esauriti da ore ed ore, il saluto con Gianfranco che se ne andava al suo primo anello mentre io me ne andavo al secondo.... hey bassman.....see you on the road again!! Lo spero proprio... |
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