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Incident, per me (lungo scusate)

lunedì 3 dicembre 2007, 11:38

Ho visto Bruce per la prima volta nell'85 a San Siro. Conoscevo si e no il 20% delle canzoni che aveva fatto, ma ovviamente e' stata un'esperienza folgorante, di quelle che capisci che ti segneranno per sempre, e cosi' e' stato.
Dopo quel concerto ho iniziato piano piano a recuperare gli album che mi mancavano, poi ovviamente i bootleg, qualche libro...
Una sera d'estate di una ventina d'anni fa ero in campeggio in tenda, prendo l'walkman (per i piu' giovani e' l'ipod dell'epoca :D ) e metto The Wild, The innocent & The E-street Shuffle.
A un certo punto sento un attacco di piano che mi lascia senza parole, prendo la custodia e leggo il titolo: "Incident on 57th street".
La ascolto tutta a bocca aperta, mai una canzone di Bruce mi aveva fatto quell'effetto... Torno indietro e la riascolto, e cosi' per 4 o 5 volte.
Quella e' la mia canzone (e probabilmente lo e' per molti, non pretendo certo l'esclusiva), ma la mia lo e' di sicuro.
Da li' in poi ho visto un po' di concerti, pochi rispetto al "fan medio" di bruce, ma comunque tanti per una "persona normale", e ogni volta avevo una piccola speranza dentro di me che potesse suonarla.
Invece non e' mai successo. A Firenze fece Kitty's back, una cosa fantastica non c'e' che dire, ma una parte di me pensava "pero' potevi fare Incident...". A Milano fece Rosalita, un delirio, ma quella parte di me ripeteva sempre la stessa frase. Col Devil's and Dust io andai a Bologna e Milano, ma Incident la fece a Roma. Li ho capito che c'era una sorta di destino che mi avrebbe impedito di ascoltarla e ho cominciato a farmene una ragione.
Mercoledi' scorso invece e' successo.
Quando ha attaccato Incident ho cacciato delle urla isteriche, l'ho ascoltata con le lacrime agli occhi, e una volta finita ho capito che a quel punto avevo raggiunto la mia pace dei sensi springsteeniana.
Da li' in poi non avrei avuto piu' nulla da chiedere a Bruce.
Quel cerchio che si era aperto una notte di vent'anni fa in una tenda di un campeggio di non ricordo dove, si e' finalmente chiuso.
Purtroppo nel cerchio sono rimaste intrappolate cose che non puoi buttar fuori, perche' nessuno puo' ridarti indietro le delusioni, le amarezze, perche' quando scopri che persone che dicevano di volerti bene in realta' ti feriscono a morte, o quando qualcuno che si comportava da amico poi scopri che in realta' di te non gliene frega granche', beh, tutto questo ti segna, probabilmente per sempre.
Purtroppo la vita e' anche questo, ma mai prima di mercoledi' scorso sento di poter finalmente dire:
Oh good night, it's alright Jane
e per quei pochi che di me gliene frega qualcosa...
I'll meet you tomorrow night on Lover's Lane

lunedì 3 dicembre 2007, 12:13

stessa storia per me....le vite hanno molti percorsi ma le esperienze si somigliano...

Un abbraccio

Andy

lunedì 3 dicembre 2007, 12:43

I'll meet you tomorrow night on Lover's Lane Marco
:smack4you:

lunedì 3 dicembre 2007, 12:47

grazie per questo topic.
grazie mille veramente.
certa musica è veramente miracolosa.

lunedì 3 dicembre 2007, 15:01

Marco io una cosina a Bruce ce l'avrei ancora da chiedere per il prossimo Tour.
New York City Serenade
E poi basta concerti :wink:

lunedì 3 dicembre 2007, 15:10

TheAnswer ha scritto:Marco io una cosina a Bruce ce l'avrei ancora da chiedere per il prossimo Tour.
New York City Serenade
E poi basta concerti :wink:


muovi le ciapet e valla a sentire a NY.... :razz:

lunedì 3 dicembre 2007, 15:14

Non dico che non mi piacerebbe ascoltare altre chicche, NYCS, ma anche altre meno rinomate, come the price you pay oppure, non inorridite, una bella versione tirata di leap of faith.
Ma e' comunque un'altro discorso rispetto a Incident, quella per me era bruce piu' di tutto il resto. L'unica di cui ricordo ancora il primo ascolto e l'effetto che mi fece. Non so spiegarlo a parole...

lunedì 3 dicembre 2007, 15:40

Marcobg ha scritto:Ma e' comunque un'altro discorso rispetto a Incident, quella per me era bruce piu' di tutto il resto. L'unica di cui ricordo ancora il primo ascolto e l'effetto che mi fece. Non so spiegarlo a parole...



e non devi nemmeno farlo, te lo assicuro...

Re: Incident, per me (lungo scusate)

lunedì 3 dicembre 2007, 15:53

Marcobg ha scritto:..

Quel cerchio che si era aperto una notte di vent'anni fa in una tenda di un campeggio di non ricordo dove, si e' finalmente chiuso.
Purtroppo nel cerchio sono rimaste intrappolate cose che non puoi buttar fuori, perche' nessuno puo' ridarti indietro le delusioni, le amarezze, perche' quando scopri che persone che dicevano di volerti bene in realta' ti feriscono a morte, o quando qualcuno che si comportava da amico poi scopri che in realta' di te non gliene frega granche', beh, tutto questo ti segna, probabilmente per sempre.
Purtroppo la vita e' anche questo, ma mai prima di mercoledi' scorso sento di poter finalmente dire:
Oh good night, it's alright Jane
e per quei pochi che di me gliene frega qualcosa...
I'll meet you tomorrow night on Lover's Lane


d'un colpo leggendo le tue parole mi son sentito vecchio...forse perchè ho rivisto tante cose e situazioni che ho vissuto anche io ... purtroppo il tempo passa e tutte le cose finiscono, anche quelle che non vorremmo mai piano piano ci lasciano: accade con tutto: amore, amici, genitori, nonni e noi purtroppo non possiamo farci niente. Queste canzoni che tanto amiamo sono stati brevi istanti ma che ci hanno aiutato a superare quei momenti, per questo gli vogliamo bene, al di là di tutto

lunedì 3 dicembre 2007, 16:10

mentre suonava l'assolo di Incident...guardavo il grande schermo...e ripensavo alla versione live uscita del Nassau 1980....davvero stupenda !!!

Comunque il suono che aveva la sua vecchia Fender Esquire ora non c'e' piu'...sempre suoni bellissimi ma un poco lontani dai suoni tipici Fender telecaster 50's

lunedì 3 dicembre 2007, 19:06

Tanya ha scritto:I'll meet you tomorrow night on Lover's Lane Marco
:smack4you:


Non diciamolo a Fabio pero'... :lol: :lol:

mercoledì 5 dicembre 2007, 16:18

la sto sentendo 10 volte al giorno... è strepitosa questa versione 10 minuti intensi ...
cosa dice prima di iniziare a cantarla ????

e poi quelli che erono li sono stati grandi principalmente in due momenti,
bellissima collaborazione con lui:
Puerto Rican Jane, oh won't you tell me what's your name.

Oh good night, it's alright Jane

c'è qualche video ????

Re: Incident, per me (lungo scusate)

mercoledì 5 dicembre 2007, 20:21

Marcobg ha scritto:Ho visto Bruce per la prima volta nell'85 a San Siro. Conoscevo si e no il 20% delle canzoni che aveva fatto, ma ovviamente e' stata un'esperienza folgorante, di quelle che capisci che ti segneranno per sempre, e cosi' e' stato.
Dopo quel concerto ho iniziato piano piano a recuperare gli album che mi mancavano, poi ovviamente i bootleg, qualche libro...
Una sera d'estate di una ventina d'anni fa ero in campeggio in tenda, prendo l'walkman (per i piu' giovani e' l'ipod dell'epoca :D ) e metto The Wild, The innocent & The E-street Shuffle.
A un certo punto sento un attacco di piano che mi lascia senza parole, prendo la custodia e leggo il titolo: "Incident on 57th street".
La ascolto tutta a bocca aperta, mai una canzone di Bruce mi aveva fatto quell'effetto... Torno indietro e la riascolto, e cosi' per 4 o 5 volte.
Quella e' la mia canzone (e probabilmente lo e' per molti, non pretendo certo l'esclusiva), ma la mia lo e' di sicuro.
Da li' in poi ho visto un po' di concerti, pochi rispetto al "fan medio" di bruce, ma comunque tanti per una "persona normale", e ogni volta avevo una piccola speranza dentro di me che potesse suonarla.
Invece non e' mai successo. A Firenze fece Kitty's back, una cosa fantastica non c'e' che dire, ma una parte di me pensava "pero' potevi fare Incident...". A Milano fece Rosalita, un delirio, ma quella parte di me ripeteva sempre la stessa frase. Col Devil's and Dust io andai a Bologna e Milano, ma Incident la fece a Roma. Li ho capito che c'era una sorta di destino che mi avrebbe impedito di ascoltarla e ho cominciato a farmene una ragione.
Mercoledi' scorso invece e' successo.
Quando ha attaccato Incident ho cacciato delle urla isteriche, l'ho ascoltata con le lacrime agli occhi, e una volta finita ho capito che a quel punto avevo raggiunto la mia pace dei sensi springsteeniana.
Da li' in poi non avrei avuto piu' nulla da chiedere a Bruce.
Quel cerchio che si era aperto una notte di vent'anni fa in una tenda di un campeggio di non ricordo dove, si e' finalmente chiuso.
Purtroppo nel cerchio sono rimaste intrappolate cose che non puoi buttar fuori, perche' nessuno puo' ridarti indietro le delusioni, le amarezze, perche' quando scopri che persone che dicevano di volerti bene in realta' ti feriscono a morte, o quando qualcuno che si comportava da amico poi scopri che in realta' di te non gliene frega granche', beh, tutto questo ti segna, probabilmente per sempre.
Purtroppo la vita e' anche questo, ma mai prima di mercoledi' scorso sento di poter finalmente dire:
Oh good night, it's alright Jane
e per quei pochi che di me gliene frega qualcosa...
I'll meet you tomorrow night on Lover's Lane


Sono contento che abbia suonato la "tua" canzone, davvero.

Sento che significa "qualcosa" per te.

Peraltro una versione stellare ... con un assolo finale di piano semplicemente ... beh ...

La versione di Roma "solo piano" di Roma è stata bella ma nemmeno paragonabile.

Io continuo ad aspettare che faccia "4th of July (Asbury Park)"

Re: Incident, per me (lungo scusate)

giovedì 6 dicembre 2007, 10:16

Marcobg ha scritto:Ho visto Bruce per la prima volta nell'85 a San Siro. Conoscevo si e no il 20% delle canzoni che aveva fatto, ma ovviamente e' stata un'esperienza folgorante, di quelle che capisci che ti segneranno per sempre, e cosi' e' stato.
Dopo quel concerto ho iniziato piano piano a recuperare gli album che mi mancavano, poi ovviamente i bootleg, qualche libro...
Una sera d'estate di una ventina d'anni fa ero in campeggio in tenda, prendo l'walkman (per i piu' giovani e' l'ipod dell'epoca :D ) e metto The Wild, The innocent & The E-street Shuffle.
A un certo punto sento un attacco di piano che mi lascia senza parole, prendo la custodia e leggo il titolo: "Incident on 57th street".
La ascolto tutta a bocca aperta, mai una canzone di Bruce mi aveva fatto quell'effetto... Torno indietro e la riascolto, e cosi' per 4 o 5 volte.
Quella e' la mia canzone (e probabilmente lo e' per molti, non pretendo certo l'esclusiva), ma la mia lo e' di sicuro.
Da li' in poi ho visto un po' di concerti, pochi rispetto al "fan medio" di bruce, ma comunque tanti per una "persona normale", e ogni volta avevo una piccola speranza dentro di me che potesse suonarla.
Invece non e' mai successo. A Firenze fece Kitty's back, una cosa fantastica non c'e' che dire, ma una parte di me pensava "pero' potevi fare Incident...". A Milano fece Rosalita, un delirio, ma quella parte di me ripeteva sempre la stessa frase. Col Devil's and Dust io andai a Bologna e Milano, ma Incident la fece a Roma. Li ho capito che c'era una sorta di destino che mi avrebbe impedito di ascoltarla e ho cominciato a farmene una ragione.
Mercoledi' scorso invece e' successo.
Quando ha attaccato Incident ho cacciato delle urla isteriche, l'ho ascoltata con le lacrime agli occhi, e una volta finita ho capito che a quel punto avevo raggiunto la mia pace dei sensi springsteeniana.
Da li' in poi non avrei avuto piu' nulla da chiedere a Bruce.
Quel cerchio che si era aperto una notte di vent'anni fa in una tenda di un campeggio di non ricordo dove, si e' finalmente chiuso.
Purtroppo nel cerchio sono rimaste intrappolate cose che non puoi buttar fuori, perche' nessuno puo' ridarti indietro le delusioni, le amarezze, perche' quando scopri che persone che dicevano di volerti bene in realta' ti feriscono a morte, o quando qualcuno che si comportava da amico poi scopri che in realta' di te non gliene frega granche', beh, tutto questo ti segna, probabilmente per sempre.
Purtroppo la vita e' anche questo, ma mai prima di mercoledi' scorso sento di poter finalmente dire:
Oh good night, it's alright Jane
e per quei pochi che di me gliene frega qualcosa...
I'll meet you tomorrow night on Lover's Lane


avrei potuto scrivere praticamente le stesse parole....
escluso il titolo della canzone.
quello che rappresenta per te incident, per me è Point Blank.
Se sentissi quelle prime note di pianoforte a S.Siro nel 2008 non so cosa mi potrebbe succedere.....

Re: Incident, per me (lungo scusate)

giovedì 6 dicembre 2007, 12:03

petrus99 ha scritto:per me è Point Blank.


IDEM

orestes ha scritto:cosa dice prima di iniziare a cantarla ????


Dice che ha avuto una richiesta da un suo amico e che gliela dedicava: Paolo Zaccagnini.
Quando l'ho visto arrivare nel pit, col bastone, con la barba lunghissima, accompagnato dalla sicurezza, mi sono chiesto chi fosse, sembrava il nonnino di Alan Ford.... :D
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