REASON TO BELIEVE

[elvis]

mi ha fatto paura.... ( in senso buono, precisiamo!)

[fabion]

Non avevo voluto ascoltare nulla del tour, per non svelarmi le sorprese, il groove, gli arrangiamenti, l'ordine della scaletta.
Ieri sera una perla assoluta è sorta dalla notevolissima prestazione della ESB.

Reason To Believe è quanto di più stupefacente io potessi ascoltare ieri sera.
Uno shuffle sporco, cattivo, texano, acido e polveroso.
Ti graffia la pelle, ti intontisce come un pugno in pieno volto, gratta la gola, respiri bourbon, a pelle vivi la brutale altalena della vita nonostante la quale incredibilmente qualcuno trova ancora un'ancora di speranza, magari aggrappato a poche ma solide certezze emotive.
Il vetriolo dell'armonica è amplificato e abbrutito da una ritmica spaventosa, con chitarre raddoppiate a rinforzare basso e batteria... e il finale, cantato nel microfono diretto...stentato...saltellante...corrosivo.

ASSOLUTAMENTE INCREDIBILE.

Quoto in pieno.

Quella tutta "bullet mic" del D&D Tour per me era troppo "eccessiva".

Ieri è stata semplicemente perfetta.

Going' on up to the Spirit in the sky !

[Tanya]

Non avevo voluto ascoltare nulla del tour, per non svelarmi le sorprese, il groove, gli arrangiamenti, l'ordine della scaletta.
Ieri sera una perla assoluta è sorta dalla notevolissima prestazione della ESB.

Reason To Believe è quanto di più stupefacente io potessi ascoltare ieri sera.
Uno shuffle sporco, cattivo, texano, acido e polveroso.
Ti graffia la pelle, ti intontisce come un pugno in pieno volto, gratta la gola, respiri bourbon, a pelle vivi la brutale altalena della vita nonostante la quale incredibilmente qualcuno trova ancora un'ancora di speranza, magari aggrappato a poche ma solide certezze emotive.
Il vetriolo dell'armonica è amplificato e abbrutito da una ritmica spaventosa, con chitarre raddoppiate a rinforzare basso e batteria... e il finale, cantato nel microfono diretto...stentato...saltellante...corrosivo.

ASSOLUTAMENTE INCREDIBILE.

Quella tutta "bullet mic" del D&D Tour per me era troppo "eccessiva".

eccessiva,sicuro,soprattutto alle orecchie dei fans di Bruce poco avvezzi ai suoni gracchianti delle vecchie incisioni di blues
in fatti a Bologna 2005 non avevo capito nemmeno cos'era,anzi,io e Fabio ricordo che ci eravamo guardati pensando "non sarà mica tutto così il concerto spero...."
poi pochi giorni dopo a Milano,ci ha invece fulminato
da quel Milano 2005 ho cominciato ad avvicinarmi al blues (non fatemi l'appunto che quello non era prorpio blues,ma bluegrass o bullet mic,non importa) allo spirito del blues alla Roberto Johnson,ho cominciato ad apprezzare sonorità che prima mi erano ostiche in un modo assoluto

ma Bruce mi ha accompaganto spesso in un viaggio a ritroso verso la musica americana in particolare il blues e "derivati"
forse anche per questo sento così mio il significato di Thunder road
perchè come disse Bruce in Storytellers,la porta che sbatte dell'inizio di thunder road è simbolo di qualcosa che sta iniziando
anche per me è stato così

però devo dire che la versione di ieri sera è grandiosa,anche se,per i motivi che ho appena spiegato,sono troppo legata alla versione del 2005