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Buongiorno a tutti, torno a scrivere su questo Forum dopo un secolo.
Soltanto per condividere con voi un momento, davvero magico.
In questi anni, pur avendo sempre seguito il nostro caro Bruce (seppur non condividendo alcune scelte commerciali, ma non importa), ho cercato altra musica, altri suoni, insomma, qualcos'altro da ascoltare, e ho trovato diverse cose divertenti, piacevoli, anche belle.
Quando l' i-Pod proponeva, quindi, "le solite cose" tratte da qualche vecchio disco di Bruce, ho spesso saltato il pezzo, licenziandolo, per l'appunto, come già noto, e non meritevole di un (ulteriore) ascolto.
L'altro giorno dovevo fare un viaggetto di piacere - quindi, libero da telefonate di lavoro - che comportava un breve tragitto in macchina, da solo. E, del tutto casualmente, l'impianto ha selezionato "Something in the Night". Non so perchè, ma in quel momento, sono bastate le prime note a catturare completamente cuore e cervello: e non sono riuscito a far altro che ad ascoltarla fino alla fine, per poi affrettarmi a togliere l'opzione "Seleziona brani casuali" e andare diritto su Darkness e risentirmi, una dietro l'altro, quelle tre meraviglie:
Something in the night
Candy's Room
Racing in the Street.
Così, dal disco originale, senza particolari vocalizzi, senza qualche assolo degno di nota, senza l'ambiente del Live: semplicemente loro, quelle canzoni, quelle storie.
A commuovermi come era successo la prima volta che le avevo ascoltate.
E mi sono, improvvisamente, ricordato che tutto era iniziato proprio da lì.
Se la conoscenza di Springsteen era arrivata con Born in the USA, la passione per Springsteen - quella vera, che ancora oggi resiste - era nata proprio da questa sequenza di tre canzoni, ascoltata e riascoltata fino alla morte, proprio come l'altro giorno.
Inutile dire che, da allora, sto macinando tutto quello che prima mi sembrava troppo "già sentito" e me lo sto godendo fino in fondo.
E' un po' come riscoprire certe cose che sembravano troppo conosciute per regalare ancora emozioni, e sorprendersi di fronte al fatto che, invece, riescono ancora a trasmettere qualcosa di straordinario.
Ecco, tutto qui.
Beh, dai... non è poco...
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il faccino
Do hockand de
de wo oiwei Do hockand
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