MILANO 28/11/2007 - Dutch Forum

IL CONCERTO DI MILANO VISTO DA:
BLUE BOTTAZZI

Eccomi qui, per l’ennesima volta in autostrada diretto ad un concerto di Bruce. Sull’autoradio suona Magic. Non ho programmato un concerto del boss più di un paio di volte in vita mia... nel 1981 quando sono andato all’ Hallenstadion con un selvaggio gruppo del Mucchio, e molti anni dopo al Forum per la reunion della E Street Band. Tutte le altre, innumerevoli, volte, sono partito all’ultimo momento, quasi per caso, comprando i biglietti dai bagarini prima di entrare. Anche nel 1985 a San Siro per l’indimenticabile show del tour di Born In The USA, quello con Bruce e Nils Lofgren con i sombrero...Per questo unico show italiano del Boss non avevo trovato il biglietto e mi ero messo subito il cuore in pace. Non ricordavo neppure più la data.
Poi un amico motociclista tatuato, su una Harley, mi ha allungato un biglietto di tribuna VIP. Dice che comprava i dischi che recensivo negli anni settanta sul Mucchio; quello di allora. E così eccomi in autostrada, ascoltando le canzoni di Bruce e con un timore nel cuore: che lo show possa rivelarsi un revival alla Elvis in Vegas, o ancora peggio un muscoloso spettacolo alla U2. Ma insomma, lo show con la Seeger Sessions Band è stato uno dei migliori della mia vita... però anche il disco era da leccarsi le orecchie...Al Forum di Assago ci sono tutti i vecchi amici. Gianski, Zambellini (mandaci qualche recensione, Zambo!), il grande Graziano Romani, bello simpatico e disponibile di persona come sui suoi dischi. Ed il popolo di Bruce... Alla fine arriva lui, alle nove e mezza, dopo un intero pomeriggio di attesa. Sul palco i Magnificent Seven sono nove, con Suzy Tyrell al posto di Patti e Charlie Giordano al posto di Danny Federici convalescente a casa.
Dalle note di Radio Nowhere si capisce subito il tono del concerto: energia! La E Street Band gira a mille, i ragazzi suonano come un gruppo punk del 1977! Radio Nowhere è proprio bella, niente a che fare con il disco.
Magic buttatelo pure nel water, d’altronde come si può registrare un disco un musicista alla volta lasciando il CD in portineria (da Brendan O’Brien)? Qui i pezzi sono suonati con un calore che sul disco non si sentiva. In medley arriva The Ties That Bind e per me è il clou del concerto: ho la pelle d’oca e, lo confesso, si affacciano le lacrime agli occhi. È come essere all’Hallenstadion nel 1981! Il medley è chiuso da Lonesome Day, che va beh, è quello che è. Reason To Believe sembra suonata dagli ZZ Top, e lo stesso è per una immensa Adam Raised A Cain. Grande! Tanta energia è forse troppa per She’s The One, che sembra un po’ violentata, ed anche Incident On The 57th Street lega poco in un show ad altissima gradazione ROCK.
Per la prima volta in Italia (dice Bruce) The E Street Shuffle, forse per dimostrare che anche le vecchie canzoni non erano tutti capolavori; comunque è molto divertente. Le nuovi canzoni di Magic sono suonate bene, ma risulta evidente che rispetto alle vecchie canzoni è un altro campionato. Promised Land, Badlands, Born To Run, e persino Thunder Road (ha fatto Thunder Road!!!) hanno molto di più che una marcia in più... Però do atto a Bruce che nonostante le nuove canzoni non siano più le stesse, non gli è venuto a mancare il suo spirito da americano Brave & Free, e non manca di battersi per un’altra America, quella degli emigrati sfuggiti per creare un mondo migliore. Insomma, il messaggio c’è ed è grande così, in un mondo di edonismo e di cocaina... Le canzoni di Rising per me sono troppo cupe, funebri per il messaggio di tragedia che portano con sè... avrei preferito un altro po’ di rock & roll.
La band è compattissima, ma non ci sono spazio per le gigionate fra i musicisti, forse perché siamo all’inizio del tour e la tensione è ancora alta. L’unico vezzeggiato dal Boss è Miami, mentre a Nils è lasciata un po’ la parte di Cenerentola; e dire che probabilmente è il più bravo. La tirata finale è quella descritta sopra, compresi la festosa 10th Avenue Freeze Out e unaDancin’ In The Dark suonata come un gran classico: sorprendente! Ma l’ultimo pezzo, il più bello, è una brutta notizia per il futuro del rock & roll: è infatti con il folk di American Land dalle Seeger Sessions che tutto il Palaforum balla per dare l’arrivederci al Boss!www:blueBEAT.it


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